Omas, partiti i licenziamenti: si lavora su 'piccolissime possibilità'
Partiti i licenziamenti alla Omas, la storica azienda di penne di lusso di via del Fonditore, ma la Città Metropolitana continua a portare avanti gli sforzi perché non sparisca per sempre
Partiti i licenziamenti alla Omas, la storica azienda di penne di lusso di via del Fonditore, ma la Città Metropolitana continua a portare avanti gli sforzi perché non sparisca per sempre.
Ceduta alla società cinese O-Luxe, che possiede il 90% (il 10% è di Louis Vuitton), il consigliere delegato alle Attività produttive, Benedetto Zacchiroli, assieme ai tecnici di Palazzo Malvezzi, ne sta seguento le vicende e si sta impegnando per portare al tavolo sia la cordata di potenziali acquirenti, che fin qui non è riuscita a far breccia con le sue proposte, sia la proprietà asiatica della Omas.
Finora infatti i contatti sono avvenuti solo con il liquidatore che è anche il commercialista della Omas; e fin da subito il gruppo cinese del lusso O-Luxe sembra aver dato una direttiva chiara sul fatto di non voler valutare proposte di acquisto. Zacchiroli, in queste ultime ore, sarebbe riuscito a trovare un canale con cui riaccendere la speranza di far dialogare proprietà e potenziali compratori. La linea di Palazzo Malvezzi è "stiamo lavorando" sulle "piccolissime possibilità" che ancora ci sarebbero. Come a dire appunto che non danno la partita Omas persa definitivamente. Interpellato dalla ''Dire'', Zacchiroli si limita a dichiarare: "C'è un tempo per parlare e uno per lavorare. Io per ora lavoro e non parlo" (agenzia dire).