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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Saldi estivi 2023: date, regole e consigli utili anti-fregature

Vademecum agli acquisti di fine stagione

Parte dal prossimo 6 luglio 2023 -  per una durata di circa 60 giorni -  la stagione estiva degli sconti anche nella provincia di Bologna.

La data  di inizio del periodo di vendite straordinarie sarebbe dovuta essere il 1° luglio, in accordo con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, che prevede l’inizio dei saldi estivi il primo sabato di luglio. La Commissione Sviluppo Economico ha deciso di posticiparne l'avvio di qualche giorno, accogliendo le richieste delle Associazioni nazionali di categoria, perché la stagione estiva sarebbe iniziata troppo presto causa il meteo avverso.

Vademecum per uno shopping sicuro e trasparente

In vista del periodo estivo dedicato ai saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza:

CAMBI - la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
PROVA DEI CAMBI - non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
PAGAMENTI - le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
PRODOTTI IN VENDITA - i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
PREZZI - obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
MODIFICHE E/O ADATTAMENTI SARTORIALI - sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.

Consigli utili

Chiarite le regole, ecco qualche dritta utile invece per non incorrere in spiacevoli fregature o malintesi:

Attenzione ai fondi di magazzino: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino di anni e stagioni precedenti. Alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono improvvisamente riempiti dei più svariati articoli. Diffidate anche di quei negozi che, a fine stagione, hanno per ogni tipo di prodotto il completo assortimento di taglie e colori.

 Occhio ai super sconti: se l’esercizio pratica sconti superiori al 50%, potrebbe nascondere merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.  È un fenomeno “a rischio” soprattutto i primi e gli ultimi giorni di saldo. Diffidate inoltre dei marchi molto simili a quelli noti. Potrebbero essere capi contraffatti.

Aguzzate la vista: Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere inoltre separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

Saldi, liquidazione e vendite promozionali 

Per ulteriore chiarezza, si ricorda la differenza tra vendite di fine stagione (i cosiddetti saldi), vendite promozionali e vendite di liquidazione.

Le liquidazione si differenziano dalle prime due perché possono essere effettuate solamente se sussistono determinate condizioni, quali:

  • cessione dell’azienda;
  • chiusura dell’attività commerciale;
  • Ristrutturazione o rinnovo dei locali;
  • trasferimento dell’azienda in altro locale.
  • Occorre, inoltre, informare il Comune di competenza prima di svolgere una vendita di liquidazione. È il Comune stesso, infatti, che dovrà verificare se l'attività che ha avanzato richiesta di liquidazione si trova nelle condizioni sopra elencate per poter procedere alla vendita correttamente.

Le vendite promozionali, invece, a differenza dei saldi che hanno carattere stagionale e riguardano i prodotti invenduti, non sono vincolate a particolari mesi dell'anno, seppur il loro svolgimento deve avvenire per un periodo di tempo limitato. Le direttive che riguardano le vendite promozionali sono dettate dalle Regioni, che ne disciplinano lo svolgimento con lo scopo di distinguerle dai saldi. Sono le Regioni, infatti che, in accordo con le organizzazioni locali delle imprese del commercio e dei consumatori, possono eventualmente porre il divieto di effettuare le vendite promozionali tra i 15 e i 40 giorni prima dei saldi.

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