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Palazzo Malvezzi, nobile ma "buio"

Quattro curiosità sul palazzo tra i meglio conservati di tutta la città. Da sede nobiliare a sede di governo, parte del proprio patrimonio è andata dispersa nel mercato antiquario

Sede dell’odierno consiglio metropolitano, palazzo Malvezzi è uno degli edifici storici dagli interni più curati in assoluto. Le ben otto sale e tre anticamere non sono però aperte al pubblico, salvo quando il palazzo ospita eventi speciali. Palazzo Malvezzi De’ Medici fu fatto costruire dalla vedova Malvezzi, Paola di Antonio Maria Campeggi, a partire dal 1560 su progetto di Bartolomeo Triachini. Come spesso accade con gli edifici nobiliari, anche questo fu il frutto ultimo di espansioni immobiliari successive. Consistenti trasformazioni degli interni furono commissionati a metà dell’ 800 da Giovanni Malvezzi, ricalcando a grandi linee gli studi del Nord Europa.Nel 1931 il palazzo fu venduto dall’erede Malvezzi alla Provincia di Bologna, fino a quella data confinata a Palazzo d'Accursio.

Vediamo di seguito tre particolarità del palazzo:

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