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Domenica, 28 Aprile 2024
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"Prevedere le alluvioni è possibile": la scoperta di una squadra di ricercatori

Nel team coordinato dall'Università tecnica di Vienna anche due docenti dell'Alma Mater

Uno studio scientifico a cui partecipano anche alcuni ricercatori dell’Alma Mater potrebbe aiutare nella previsione delle mega-alluvioni, inondazioni di grande intensità causati da fenomeni climatici estremi, e che provocano danni enormi e molte vittime. Un team composto da un gruppo di scienziati coordinati dall’Università tecnica di Vienna, infatti, ha pubblicato un nuovo studio sulla rivista Nature Geoscience: “Nel 95,5% dei casi - si legge nella ricerca - sarebbe stato possibile prevedere la portata degli eventi di piena eccezionali avvenuti in Europa negli scorsi decenni, sulla base di eventi precedenti avvenuti in luoghi idrologicamente simili".

Allargare la prospettiva

In sostanza, spiega Alberto Montanari, docente del Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell'Università di Bologna e uno degli autori dello studio, per anticipare le alluvioni basta "osservare quello che succede in altri Paesi e altre regioni del continente europeo” condividendo “le informazioni relative a questi fenomeni a livello continentale e globale”. In questo modo, prosegue Montanari, “possiamo aumentare la consapevolezza del rischio ed essere più preparati ad affrontare questi eventi estremi".

Mega-alluvioni: eventi rari e devastanti

Le mega-alluvioni sono fenomeni rari e proprio questo li rende difficili da prevedere. Per trovare una soluzione, il gruppo internazionale di ricerca ha analizzato le portate di piena osservate in tutta Europa dal 1810 al 2021 in 8.000 stazioni di rilevamento. Dai dati è emerso proprio come regioni anche distanti tra loro, ma con caratteristiche idrologiche affini, tendono a produrre eventi di piena eccezionali molto simili. "L’obiettivo di questo primo studio è prevedere possibili eventi di piena eccezionali a partire da casi passati", rimarca Attilio Castellarin, anche lui tra gli autori della ricerca e docente al Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell'UniBo. "Bacini idrografici che condividono processi simili nella generazione delle alluvioni, inclusi i livelli delle precipitazioni e i percorsi idrologici e di infiltrazione, producono conseguenze simili quando si passa da eventi più ridotti a fenomeni di dimensioni maggiori".

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