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Politica piazza Liber Paradisus

Chiusi uffici Comune per legionella: è bufera. Fioccano recriminazioni e invettive

A poche ore dall'annuncio della chiusura della sede di piazza Paradisus: Aldrovandi invoca "risarcimento danni". M5S e Lega inchiodano NEW CO alle proprie responsabilità. I sindacati: "uffici chiusi per 4 mesi"

Pruriti, difficoltà a respirare e malori. I disagi tra gli oltre 1.000 dipendenti comunali di piazza Liber Paradisus sono iniziati poche settimane dopo l’insediamento negli uffici, avvenuto a luglio 2008. Sotto accusa, da subito, l'impianto di ventilazione della struttura, con le sue colonie di legionella e funghi, nocivi alla salute.

Già nel marzo 2010 un verbale dell'Ausl certificava di "riesaminare i parametri funzionali e prestazionali degli impianti di climatizzazione" e chiedeva di "verificare i layout degli immobili per verificare la corrispondenza tra quanto approvato in sede preventiva e quanto realizzato". Rilievi ribadito il 24 gennaio scorso quando viene prescritto alla Newco Duc, l'azienda che gestisce le tre torri di Liber Paradisus, di "presentare un progetto di adeguamento dell'impianto di condizionamento e di ricambio dell'aria".

A poche ore dall’annuncio del sindaco della chiusura immediata dei nuovi uffici comunali, fioccano invettive e recriminazioni.

ALDROVANDI: “RISARCIMENTO DANNI”. La situazione preannuncia già strascichi. Pronta arriva la puntualizzazione dell'ex candidato sindaco Stefano Aldrovandi, che auspica: "Che l’Amministrazione provveda ad individuare le responsabilità nella progettazione, costruzione, nei collaudi e manutenzione che hanno portato a questa situazione ed al recupero dei danni materiali e morali per il Comune di Bologna e per la cittadinanza".

BUGANI STOP ALLA NEW CO E DIMISSIONI BRUNI. "Ci prendevano tutti per il culo, dicevano che eravamo solo in cerca di visibilità. Ora si vergognino: hanno scherzato sulla salute delle persone". E' la reazione a caldo, a pochi minuti dall'annuncio del sindaco Virginio Merola di chiudere i nuovi uffici comunali, di Massimo Bugani, capogruppo del Movimento Cinque Stelle. " Io chiedo pubblicamente che il Comune non abbia più a che fare con la Newco Duc e il Ccc. Nemmeno per un fittone", ha proseguito Bugani. Il 'grillino' è un fiume in piena: "Chiediamo le dimissioni anche di Raffaella Bruni (la direttrice del settore lavori pubblici), ci sono persone che devono pagare per quello che è accaduto".

SINDACATI: “UFFICI CHIUSI FINO A RISOLUZIONE”. Non è ipotizzabile alcun rientro nella struttura fino a che non saranno risolti i problemi di vivibilità e salubrità della struttura stessa, fossero a tal fine necessari quattro giorni o quattro mesi". E' quanto sottolineano, in una nota, i segretari bolognesi della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil a proposito della chiusura degli uffici di Liber Paradisus. Secondo Michele Vannini, Enrico Bassani e Loredana Costa, "la notizia del ritrovamento di colonie di legionella nell'impianto di aerazione introduce un elemento di inequivocabile chiarezza all'interno di una vicenda che si trascina dalla data del trasferimento".

Per Cgil, Cisl e Uil, infatti, "é indispensabile che si faccia luce, di fronte alla città e ai lavoratori, sulle responsabilità di questa vicenda" tanto da suggerire all'amministrazione "l'individuazione dei soggetti a cui ricondurre l'origine di questo fallimento pagato con denaro della collettività". E, concludono le tre sigle sindacali, "sarebbero indispensabile un passo indietro da parte di coloro che in questi anni hanno teso a derubricare le lamentele dei lavoratori al rango di 'fisime' e che oggi si vedono smentiti dallo stesso sindaco".

IL CARROCCIO CHIDE NUOVA ISPEZIONE. Puntare l'attenzione sulle responsabilità contrattuali della 'Newco Duc'". E' quanto chiede il capogruppo leghista in Comune a Bologna Manes Bernardini, che attraverso la sua pagina Facebook fa sapere "Da Merola è emersa chiaramente l'anomalia” riguardante l’impianto di aerazione del Comune, e prosegue “questa è un'ammissione esplicita che qualcosa non ha funzionato da un punto di vista tecnico progettuale e da un punto di vista di controlli legati alle manutenzione ordinarie e straordinarie degli impianti".

Bernardini denuncia: "la nuova sede del Comune non ha ancora la necessaria e dovuta certificazione di agibilità", in quanto, prosegue il leghista, "la seconda domanda di agibilità, dopo che la prima ha avuto esito negativo, sembra essere ancora inspiegabilmente inevasa e soprattutto ferma presso gli uffici Ausl competenti". Per questo il Carroccio chiederà un'ispezione tecnico amministrativa al fine di valutare eventuali omissioni e responsabilità, anche di natura contrattuale, in capo alla ditta Newco Duc, a cui fanno capo gli obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria, e che venga data una risposta del perché non sia stata ancora, ad oggi, certificata l'agibilità dell'edificio".
 

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