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Comunali Bologna, Merola: "Primarie a febbraio". FdI: "Favoriscono la diffusione del Covid"

Il primo cittadino spinge per una candidatura unitaria. Fdi: "Nel momento in cui si costringono le attività commerciali a tenere abbassate le serrande, come sempre la legge si applica e con gli amici si interpreta?"

Auspica una candidatura unitaria Virginio Merola per il suo successore alla guida della città, ma "mi pare di no, dalle anticipazioni per la stampa, quindi penso che sia normale, visto che è il Pd ad aver inventato le primarie.

Sarebbe in dirittura d'arrivo la consultazione interna al partito condotta dal segretario Luigi Tosiani: "Non vedo nessun dramma nel farle - afferma il sindaco in un video raccolto da Trc a margine, oggi, dell'inaugurazione del Festival della dottrina sociale - perchè servono a prendere una decisione allargando la possibilità di decidere non solo agli iscritti ma anche a tutti gli elettori, sono uno strumento valido di democrazia e non credo ci sia bisogno di enfatizzarla nel senso che sia una tragedia o meno farle, sono previste".

"Il periodo è quello che è - constata Merola - ma un è periodo in cui hanno votato milioni di persone, sia alle regionali che nel mondo, si tratterà di vedere a che punto sarà la pandemia a febbraio per organizzarle al meglio. In molti Paesi ormai c'e' solo il voto elettronico, no?" quindi "se la consultazione non dà un nome unitario si tratta semplicemente di allargare la consultazione a tutti gli elettori e a tutti gli iscritti".

I nomi in pista  

In pista ci sono da tempo tre assessori comunali (Matteo Lepore, Alberto Aitini, Marco Lombardo), più la disponibilità annunciata da Alessandro Alberani e i rumors su Elisabetta Gualmini e Andrea De Maria. "Gualmini ha detto che non si candida, penso sia una persona capace e competente- afferma Merola- ma penso anche sia un bene che quando ci si candida da qualche parte si porti a termine il proprio mandato, per non dare l'idea agli elettori che si usano le istituzioni come trampolino per altre cose. Sono dieci mesi che abbiamo appena fatto le elezioni europee". Mentre "De Maria è un grande dirigente della nostra Federazione", aggiunge Merola, ma "ha sempre detto che non è disponibile a candidarsi". Quindi "con serenità, se la consultazione non dà un nome unitario- ribadisce Merola- si fanno le primarie. E' una bella cosa che ha solamente il nostro partito in Italia, ci sarà un motivo se ci chiamiamo democratici".

L'annuncio delle primarie del PD da parte del sindaco non quadra a Fratelli d'Italia: "Leggiamo con sconcerto che il sindaco di Bologna, massimo ufficiale sanitario della sua città- fa sapere il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri- sostiene che, nonostante la fase acuta della pandemia da coronavirus, il suo partito lungo la via Emilia può tranquillamente svolgere le elezioni primarie, ovvero creare le condizioni per un assembramento di persone, quindi favorire la diffusione del Covid". Le dichiarazioni di Merola lasciano "stupiti e amareggiati", aggiunge l'esponente di Fdi, "ma chiediamo chiarezza a tutte le istituzioni competenti: nel momento in cui si chiedono sacrifici ai cittadini e si costringono, in nome della salute pubblica, tante attività commerciali a tenere abbassate le serrande o lavorare a singhiozzo- afferma Tagliaferri, in una nota- perchè mai una vicenda interna a un singolo partito politico dovrebbe andare in deroga alle regole che tutti gli italiani stanno, faticosamente e con tante rinunce, rispettando in nome della salute?". Oppure, punge il consigliere regionale, "come sempre la legge si applica e con gli amici si interpreta?". Al Pd "chiediamo serietà: non metta a rischio la vita degli emiliano-romagnoli per propri problemi interni, abbia rispetto dei medici, degli infermieri e di tutti coloro che ogni giorno lottano per salvare vite", conclude Tagliaferri. (dire)

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