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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Referendum riforma della giustizia: gazebo della Lega in città

Parte raccolta firme per i referendum sulla riforma della giustizia. A Bologna sarà possibile firmare il 2, 3 e 4 luglio nei 19 gazebo

Parte la campagna di raccolta firme della Lega per i referendum sulla riforma della giustizia. Tra le altre città, anche a Bologna sarà possibile firmare il 2, 3 e 4 luglio nei 19 gazebo installati in varie piazze.

“Comincia una grande battaglia di democrazia e libertà, senza steccati ideologici, nell’interesse dei cittadini e soprattutto della stragrande maggioranza dei magistrati perbene e non politicizzati”, ha dichiarato il segretario della Lega, Matteo Salvini, quindi "I bolognesi potranno firmare ed essere protagonisti di una grande riforma della Giustizia", si legge nella nota del Carroccio.  
Gli obiettivi sono processi veloci, certezza della pena, stop alle correnti, giustizia giusta e equo processo per tutti.  Ad appoggiare il partito di Salvini, sotto le due torri ci sono anche Radicali: "Per una giustizia veramente giusta". 

L'obiettivo è raccogliere 15.000 firme a livello provinciale in favore dei sei quesiti su riforma del Csm, responsabilità diretta e equa valutazione dei magistrati, separazione delle carriere, limiti della custodia cautelare e abolizione della legge Severino. Sotto le Due torri i banchetti cominceranno a raccogliere le firme da domani. "E' una grande battaglia per la riforma della giustizia", afferma in conferenza stampa la portavoce dei Radicali bolognesi, Monica Mischiatti.

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Si tratta di correggere le "storture" che caratterizzano il sistema, aggiunge Mischiatti: i Radicali su questo sono impegnati da decenni "e i il caso Palamara, finalmente, ha dimostrato che non abbiamo mai parlato al vento". Su questi temi "si possono superare le ideologie politiche per una battaglia di giustizia e democrazia", sottolinea la capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Francesca Scarano: "Mi aspetto vengano a firmare persone provenienti da tutti i partiti, è una sfida di civiltà". L'obiettivo di "una giustizia giusta non ha bandiere, ma deve vedere tutte le bandiere riunite perchè la giustizia appartiene a tutti", dichiara l'avvocato Francesco Antonio Maisano, consulente giuridico del Comitato giustizia giusta. Sul contributo che Bologna può dare alla campagna referendaria ieri è intervenuto anche il leader leghista Matteo Salvini: "Bologna è la culla della più antica Università del mondo, quindi ha insegnato al mondo diritto e giustizia, penso che l'attuale assetto della magistratura e dell'ingiustizia italiana non renda merito alla storia del diritto che nasce a Bologna e quindi da Bologna mi aspetto una grande risposta e tantissime firme".

I referendum

1. Riforma del CSM; 
2. Responsabilità diretta dei magistrati; 
3. Equa valutazione dei magistrati; 
4. Separazione delle carriere; 
5. Limiti agli abusi della custodia cautelare; 
6. Abolizione del decreto Severino.
 

Foto archivio

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