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Martedì, 30 Aprile 2024
Salute

Fascicolo sanitario elettronico, l'Emilia-Romagna "arriva" prima

Oltre il 90% dei cittadini lo hanno attivato utilizzano, picco di accessi nell'ultimo anno

"Un grande risultato, figlio di un progetto innovativo in cui abbiamo fortemente creduto sin dall'inizio e su cui ogni giorno lavoriamo per migliorarlo ulteriormente". E' più che soddisfatto l'assessore regionale alla salute, Raffaele Donini, dopo l'ufficialità arrivata dai Ministeri della Salute e dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale, che mette l'Emilia-Romagna in prima posizione  per utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). 

Nato quasi 10 anni fa, nel corso dello scorso anno gli emiliano-romagnoli hanno quindi inserito in Fse il 91,6% dei documenti e delle prestazioni erogate che fanno riferimento al cosiddetto nucleo minimo, cioè l’insieme dei documenti che riassumono la storia clinica e le condizioni di salute degli assistiti, verbali di pronto soccorso, referti e altri dati utili all’assistito o ai medici che lo hanno in cura. La percentuale più alta nel Paese, davanti alla Lombardia (78,2%).

"Ma se oggi il 91.6% dei cittadini della nostra Regione ha attivato il Fascicolo Sanitario dobbiamo ringraziare anche tutti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti che lo alimentano quotidianamente: un lavoro di squadra determinante per far crescere questo prezioso strumento" sottolinea Donini su Facebook. 

In Emilia-Romagna sono 4.371.185 i fascicoli sanitari elettronici attivi, e nell’ultimo anno si è registrato un totale di quasi 83 milioni di accessi.

Sempre nel 2021 più di un milione e 800mila operazioni, effettuate anche attraverso la app, sono state dedicate a prenotazioni, cambi o disdette di prestazioni sanitarie, mentre sono oltre due milioni e mezzo le persone che hanno utilizzato in consultazione il fascicolo.

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