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Bologna FC, il bilancio dei tifosi dopo questo scoppiettante avvio

Il brillante inizio di stagione dei felsinei sta facendo crescere a dismisura l’entusiasmo in città e per ingannare l’attesa dovuta alla sosta, abbiamo chiesto un parere a chi vive quotidianamente la passione rossoblù

Dodici partite disputate (praticamente un terzo del campionato), quattro vittorie, sei pareggi ed appena due sconfitte (con il Milan all’esordio e nell’ultimo turno prima di questa pausa in quel di Firenze). 18 punti conquistati sui 36 disponibili, un bottino che in soldoni si tramuta nell’ottavo posto in classifica, anzi, in realtà nel settimo in coabitazione con la Roma guidata da Josè Mourinho. Un lungo filotto positivo di dieci partite che non si vedeva dai tempi che furono, a cui va affiancato il doppio passaggio del turno in Coppa Italia, dove il Bologna prima ha eliminato il Cesena ai Trentaduesimi e poi il Verona ai Sedicesimi, conquistandosi così il diritto di sfidare l’Inter a Milano negli Ottavi di Finale. Insomma, un principio di stagione senza dubbio esaltante, che ha ulteriormente alzato l’asticella delle aspettative dei tifosi. Approfittando della sosta del campionato, dunque, abbiamo misurato la “febbre” ai sostenitori rossoblù, chiedendo loro un parere sul presente e sul futuro della squadra diretta da Thiago Motta. 

Società solida e vicina alla squadra: sognare si può

A rompere il ghiaccio ci ha pensato Ivan, Presidente dell’International BFC Supporters: “Sono certamente molto soddisfatto di questo inizio, mi sembra un gruppo molto affiatato con alcuni giocatori di livello come Calafiori e Zirkzee. Mi ha piacevolmente colpito anche la crescita di Aebischer, lavoratore tanto silenzioso quanto prezioso per il nostro scacchiere tattico. Da non sottovalutare, inoltre, la costante vicinanza del Presidente, molto più presente rispetto agli anni passati. Una spinta in più per tutto l’ambiente”.
A fargli eco, il suo “vice” Andrea: “La presenza costante di Saputo è un fattore certamente importante, ma vorrei spezzare una lancia in favore della dirigenza, spesso accusata dai tifosi ingiustamente. Stanno lavorando egregiamente, vendendo bene e prendendo giovani da tutto il mondo, sulla falsariga dell’Atalanta”.  A proposito di “internazionali”, ecco che al coro si aggiunge anche Gareth, originario di Middlesbrough ma grande fan del BFC: “Onestamente ho ancora un po’ di rammarico per il kappaò subito a Firenze, ma analizzando a mente fredda il percorso sin qui intrapreso, va evidenziato l’ottimo andamento della squadra. L’unico neo è la mancanza di un bomber vero, ma sono sicuro che la società sia già al lavoro per gennaio. L'idea potrebbe essere quella di arretrare Zirkzee, visto che ha i colpi da numero 10, lasciando spazio in avanti ad un attaccante con le classiche caratteristiche da 9. Al di là di questo, siamo sulla buona strada e senza infortuni pesanti potremmo lottare fino in fondo per un posto in Europa…”

Certezze, sorprese e speranze...

Un problema, quello del centravanti, che Mirco non sembra temere particolarmente: “Un classico finalizzatore d’area di rigore snaturerebbe la filosofia di gioco di Motta. E poi, parliamoci chiaro: se arretri Zirkzee devi togliere Ferguson, che è preziosissimo per gli equilibri in campo. Secondo me l’olandese segnerà una decina di gol, mentre gli altri arriveranno dai trequartisti. Non sono preoccupato”. Opinione condivisa in parte anche da "Zoch", che fotografa brevemente i punti deboli e punti forti della squadra: “Lo scozzese è ormai imprescindibile, come lo sono Orsolini e ovviamente Zirkzee. Delusioni? Mi aspettavo qualcosa in più da Karlsson e credo ci sia qualcosa da dover sistemare sulla corsia di sinistra. Kristiansen mi sembra ancora acerbo in fase difensiva e "Lyko" è un buon rincalzo ma non un titolare. Certo, per quel ruolo avevamo preso Calafiori, ma viste le sue prestazioni da centrale come fai a dirottarlo in fascia?”. Un parere rimarcato, infine, anche dall’amico Francesco, che ha concluso la nostra carrellata con un auspicio stuzzicante: “Calafiori è davvero la miglior sorpresa di questo Bologna: un colpo straordinario di Sartori a costi contenuti. A livello generale, vedo una squadra affiatata che se la gioca alla pari contro tutti. Continuando così ci si divertirà un bel po’, con la speranza di finire in Europa. Magari, “ciuffando” il posto proprio alla Fiorentina...”.

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