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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Incubo baby gang: colpi a ripetizione, aggrediti, minacciati e rapinati giovani e adulti

Si moltiplicano gli episodi sotto le Torri. Almeno sei i casi a Bologna da inizio mese

Almeno quattro casi tra Bologna e San Lazzaro, ma il conto potrebbe essere più alto. Sono le aggressioni di alcune baby gang nei confronti di ignari cittadini, ragazzi o adulti, che da inizio mese stanno filtrando dalle cronache locali. Molte volte questi episodi finiscono anche con delle lievi lesioni, ma non vengono nemmeno denunciati per paura di ritorsione da parte delle famiglie degli stessi ragazzi, che nell'ultimo periodo si sarebbero fatti sempre più spavaldi.

Su molti di questi casi ufficialmente le forze dell'ordine mantengono il più assoluto riserbo: da quando è in vigore un decreto della riforma Cartabia sulla presunzione di innocenza rafforzata, venire a sapere da fonte ufficiale di questo tipo di fatti-reato -con minori coinvolti e indagini in corso- è diventato pressoché impossibile (per approfondimenti sul tema si vedano i link in calce).

Qualcosa però riesce a filtrare ancora alla stampa locale. A fare luce sull'ultimissimo caso sul tema in ordine di tempo è stato Il Resto del Carlino. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale l'altra sera, in zona universitaria e in particolare in via Mascarella, un gruppo di giovanissimi ha prima pedinato (una prima aggressione in via Acri) e poi picchiato e rapinato una comitiva di ragazzi più grandi. "Cercavano la rissa, uno mi è venuto addosso con la bici e poi in dieci mi hanno accerchiato" è lo sfogo della vittima, un 21enne che sta ancora valutando se denunciare o no. Nella stessa zona, negli ultimi giorni ci sono stati dei controlli a tutti gli avventori della strada, anche se non a prima apparenza legati ai fatti riportati.

Baby gang in azione: pretesti, minacce, botte e rapina

Risalendo nel tempo vi sono altri cinque casi arrivati all'orecchio di chi si occupa di cronaca. La notte tra il 4 e il 5 maggio, intorno alle 4:30 in via Castiglione, un gruppo di cinque ragazzini tra i 16 e i 17 anni ha minacciato con una lama, poi picchiato e infine rapinato una coppia di 19enni che stava rientrando a casa. Obiettivo: cellulare e felpa firmata. Dopo un altro episodio, avvenuto ai giardini Margherita, i carabinieri del nucleo Radiomobile hanno arrestato i sospettati per rapina aggravata in concorso.

Due giorni prima, un 45enne ha raccontato di essere strato vittima di una baby gang a bordo di un bus 13 lungo via Saffi. Qui l'aggressione sarebbe scattata perché l'uomo avrebbe avuto il coraggio di riprendere i ragazzi, che si stavano comportando male a bordo del mezzo, insultando e sputando all'autista che nel frattempo era intervenuto per farli scendere. Nel parapiglia, il 45enne è stato buttato a terra e minacciato con un coccio di bottiglia. Dell'episodio probabilmente non vi sarà alcuna denuncia: lo stesso 45enne ha raccontato di essere intimorito per le possibili ritorsioni da parte delle famiglie dei ragazzi, nel momento in cui si rendono note le proprie generalità.

Infine a inizio mese, in piazza San Francesco, un doppio episodio che ha visto vittime ignari sedicenni, tra piazza Malpighi e piazza San Francesco in due episodi distinti ma con la stessa matrice: un gruppo numeroso, un pretesto, le botte e poi il bottino, anche simbolico, con il quale vantarsi di fronte ai coetanei. i genitori e i parenti delle vittime, molto arrabbiati, hanno scritto al comune e presentato denuncia.

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