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Domenica, 28 Aprile 2024

Città 30 al primo test. Parola ai cittadini | VIDEO

Scattate le prime multe. Spiegati i controlli su strada. Le reazioni di ciclisti, autisti e motociclisti ai microfoni di BolognaToday

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Il primo giorno è andato. Controlli spiegati, prime multe elevate. L'avvio alle sanzioni e il monitoraggio sulle arterie cittadine ha dato il via ufficialmente all'era della Città 30. E non si può certo dire che sia passato liscio come l’olio. Già dalle prime ore, la ‘nuova’ Bologna  si è svegliata con un corteo che ha attraversato la città bloccando il traffico come forma di protesta verso il nuovo provvedimento.

“Spero che il sindaco ne paghi le conseguenze, e che alle prossime elezioni i bolognesi se ne ricorderanno” dice arrabbiato un tassista fermo in piazza di Porta Saragozza. “È una misura illogica” dice invece un muratore che, come sottolinea, con il suo mezzo pesante gira Bologna in lungo e il largo. “Per i lavoratori come noi, autisti di taxi e Ncc, lavorare diventa impossibile. Spero che il provvedimento venga rivisto al più presto” dice ancora un autista di auto blu. La prima giornata si è conclusa, ma le polemiche sono tutt’altro che finite.

Corteo anti Città 30

Infatti, un nuovo corteo è stato annunciato per il prossimo venerdì. L'iniziativa è annunciata dal movimento Una Bologna che cambia e la Lega segnala la propria adesione: “Noi ci saremo. Ci vediamo in piazza", fa sapere il Carroccio tramite una dichiarazione del segretario cittadino Cristiano Di Martino e del consigliere comunale Matteo Di Benedetto. "Come da programma, sono già arrivate le prime multe della Città 30 a persone che andavano anche ai 39 orari. Il sindaco Matteo Lepore e il PD hanno cominciato a fare cassa a spese dei cittadini con la Città 30 una misura su cui abbiamo chiesto dall'inizio, come Lega, un referendum. Si tratta di un cambiamento strutturale della viabilità di Bologna e, per questo, a nostro avviso, era ed è necessario che siano i bolognesi a decidere. Lepore – continua la nota dei due leghisti – ha bocciato ogni richiesta di referendum. Dice no a uno strumento partecipativo e democratico su una decisione che impatta sulla vita di tutti i bolognesi, compresi coloro che vivono nei comuni della provincia. Per questo, venerdì saremo in piazza a manifestare contro questa misura e contro un sindaco che nega ai cittadini la possibilità di dire la loro e decidere".

Bilancio

Intanto, per il sindaco Matteo Lepore e l’assessora alla Mobilità Valentina Orioli è tempo di un primo bilancio. “Credo che le preoccupazioni siano legittime da parte dei cittadini, poi quando si vedrà che nella realtà dei fatti questi problemi di cui si parla non ci sono, tutti si convinceranno. È stato così in tutte le città in cui si è fatto” ha detto il sindaco intervistato da Radio 24. “Se ci saranno delle strade che ai 30 non funzioneranno, abbiamo detto che piuttosto che fare un referendum siamo interessati ad ascoltare le segnalazioni dei cittadini”. Una apertura a eventuali modifiche, quindi: “Assolutamente sì, siamo disponibili a raccogliere segnalazioni. La Polizia locale è attiva non solo per informare i cittadini ed eventualmente sanzionare ma anche per aggiornarci su come sta andando. “All'inizio ero scettico quando la proposta mi è stata presentata”, ma i dubbi si sono dissipati “avendolo sperimentato personalmente per un anno e avendo visto i risultati in tutte le città europee” conclude il sindaco.

“Bene questa prima giornata, registriamo una risposta positiva nei comportamenti e un rallentamento complessivo della velocità diffuso in tutta la città – è il commento dell’assessora Orioli –. Ringrazio i cittadini e le cittadine per lo spirito collaborativo con cui oggi si sono messi in strada. Rimaniamo in ascolto delle segnalazioni di cittadini e di coloro che utilizzano l’auto per motivi di lavoro per migliorare nel tempo il provvedimento. Siamo convinti che l’esperienza concreta della guida a 30 all’ora e il rispetto dei limiti nelle altre strade dimostrerà, come avvenuto in tutte le altre città che hanno adottato da anni questo provvedimento, che si tratta di una scelta che porterà benefici alla città in termini di maggior sicurezza stradale, minor inquinamento acustico e atmosferico e maggior fluidità del traffico”.

La Città 30

Come più volte ricordato, la Ciittà 30 riguarda non tutte le strade di Bologna, ma la quasi totalità (circa il 70%, mentre se si considera solo il centro storico l’area immediatamente successiva la percentuale sale a circa il 90%). I controlli con gli autovelox saranno fissi solo sulle strade a 50 km/h, mentre su quelle dove il limite di velocità è di 30 km/h gli autovelox saranno solamente mobili e ‘annunciati’ da un cartello posto a 80 metri prima del rilevatore. Tutte le informazioni sulla Città 30, comprese quelle relative ai cantieri e alle sanzioni, sono consultabili qui.

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