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Cronaca Centro Storico / Via Riva di Reno

Modifiche al traffico, parcheggi e paure: così parte il cantiere in via Riva Reno | VIDEO- FOTO

Dopo le opere propedeutiche, i lavori sono entrati oggi nel vivo e dovrebbero durare almeno sedici mesi. Preoccupazione per le associazioni di categoria: in arrivo un "documento di proposte per l’Amministrazione a supporto delle imprese"

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Al via i lavori per la realizzazione delle strutture del tram in via Riva Reno, che prevedono anche la riapertura del canale, dopo l'ok della Soprintendenza. Da oggi, 15 aprile, la rotonda di piazza Azzarita e la chiesa di Santa Maria della Visitazione sarà chiusa al traffico veicolare, solo i residenti e gli autorizzati potranno accedervi. 

Si tratta della primo intervento che riguarda anche la chiusura dell’incrocio con via delle Lame, mentre dal 22 aprile, verranno avviati i veri e propri lavori, come specifica il Comune. Sempre da oggi, 15 aprile, non potranno essere utilizzati i posti auto del tratto. 

Dopo le opere propedeutiche, i lavori dovrebbero durare almeno sedici mesi. Oltre a alberi, nuovi percorsi ciclopedonali, aree verdi, verrà scoperchiata parte del canale Reno.

Nei primi giorni di avvio della cantierizzazione le linee di trasporto pubblico transiteranno sui percorsi regolari. Da metà della prossima settimana sono previste variazioni e deviazioni dei percorsi i cui dettagli saranno comunicati da Tper. Una nuova fermata degli autobus è stata temporaneamente introdotta in via Calori, in corrispondenza del civico 13.

Modiche al traffico

  • Per circa tre mesi sarà chiuso l’incrocio Riva Reno-Lame, in corrispondenza del quale, provenendo dal centro su via delle Lame, sarà possibile svoltare a destra su Riva Reno in direzione Marconi o a sinistra verso via Brugnoli, sia per il traffico veicolare, sia per il trasporto pubblico.
  • Il tratto di via Riva di Reno a sud della chiesa di Santa Maria della Visitazione sarà percorribile solo a senso unico in direzione periferia per immettersi in via Brugnoli, la quale rimarrà a doppio senso, con possibilità di inversione all’altezza della Chiesa.
  • Obbligo di bici a mano per il superamento dell’incrocio Lame-Riva Reno.
  • Nel tratto di via Riva di Reno tra via delle Lame e via Marconi l’accesso dei non autorizzati alla ZTL sarà consentito da Marconi e da Largo Caduti del Lavoro, con prosecuzione su via Azzo Gardino, che cambierà il senso di marcia; raggiunta via Riva di Reno, i non autorizzati ZTL potranno attraversare via delle Lame e proseguire svoltando poi a destra su via Brugnoli.
  • Sarà temporaneamente spenta la telecamera a protezione della corsia preferenziale su via Marconi all’altezza di via del Porto, ma i varchi ZTL rimarranno attivi 
  • Sono state istituite due preferenziali temporanee intorno all’area di via Riva di Reno: la prima in via Luigi Calori, sul lato destro della carreggiata, fino all’intersezione con viale Silvani, in prossimità del semaforo; la seconda nel tratto di viale Silvani compreso tra il civico 6 (intersezione con via Calori) e piazza di Porta San Felice. Trasporto pubblico

Operai e macchine a lavoro in via Riva Reno

Impatto sulle attività economiche: "Misure poco efficaci"

L'eliminazione dei posti auto non è stata ben "accolta", soprattutto dalle opposizioni che hanno organizzato banchetti e petizioni, mentre le associazioni di categoria, Confcommercio Ascom, Cna, Confesercenti, Confartigianato, hanno evidenziato in una nota come "l’impatto dei lavori per la realizzazione del Tram su accessibilità e mobilità, ma anche i lavori di restauro della Garisenda e in prospettiva, le criticità che emergeranno con l’apertura di ulteriori cantieri in aree nevralgiche per la circolazione stradale, gravano su un tessuto economico ampio e in cui sono rappresentati molti settori, dalle attività su strada ai pubblici esercizi, dal trasporto conto terzi agli impiantisti e a tutte le attività di terziario e servizi presenti". 

Per le associazioni "le misure messe in campo fino a oggi dall’Amministrazione comunale non consentono di intervenire efficacemente sulle imprese impattate e questo rischia alla lunga di incidere sulla vivibilità della città. Vivibilità che, come sappiamo, è legata a doppio filo alla resilienza e allo sviluppo di quella rete di operatori economici che anima e costituisce il tessuto della nostra città, esercitando un’essenziale funzione economica e di presidio sociale".

"Le ultime risorse stanziate dal Comune hanno riguardato, oltre alla scontistica sulle imposte locali, il solo bando Ravone, per un importo di 100.000 Euro: con l’intensificazione dei lavori sarà necessario fare molto di più perché occorre garantire la tenuta delle aziende e salvaguardare i livelli occupazionali - si legge nella nota - le Associazioni hanno convenuto di predisporre entro aprile un documento di proposte e richieste da presentare all’Amministrazione comunale che preveda, innanzitutto, lo stanziamento di risorse adeguate e l’individuazione di misure in grado di intervenire tempestivamente a supporto delle imprese in difficoltà per tutti gli anni di durata dei cantieri. Se si accetta l’idea che opere e cantieri siano necessari, allora dev’essere considerato prioritario dalla città anche proteggere aziende e posti di lavoro e, di conseguenza, quella piccola e media impresa che è condizione necessaria di crescita e qualità della vita" concludono. 

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