rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Dalla chiesa di San Ruffilo alla Certosa: le indagini e il recupero delle opere d'arte | FOTO

Controlli a mercati e fiere, nei musei, nelle biblioteche, negli archivi come nelle aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali. Tra le tante specialità dell'Arma, anche il contrasto al traffico illecito e al trafugamento di beni culturali

Tra le tante specialità dell'Arma, anche il contrasto al traffico illecito e al trafugamento di beni culturali svolti dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale - TPC. 

Di grande rilevanza sono i controlli “on-line” dei beni commercializzati nelle piattaforme di “e-commerce”
e/o sui siti internet degli antiquari e case d’aste: nel 2022 sono stati esaminati 2.521 beni posti in vendita confrontandoli con quelli inseriti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, database gestito dal Comando TPC di Roma. 

VS la speculazione nelle aree tutelate

"L’aggressione speculativa alle aree sottoposte a tutela paesaggistica o vincolo archeologico è un fenomeno di crescente attualità" spiegano i militari TPC "che viene contrastato in sinergia
con l’Arma territoriale e il supporto del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri". 

Nel 2022 sono stati eseguiti monitoraggi aerei a bordo di elicottero del 13° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Forlì nell’intero territorio regionale con l’imbarco a bordo del velivolo anche di funzionari specializzati delle tre Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Bologna, Parma e Ravenna, per il necessario
contributo tecnico.

Arresti e denunce

I Carabinieri del Nucleo TPC di Bologna hanno:
- arrestato 5 persone, in esecuzione di ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bologna – Ufficio del GIP, su richiesta della locale Procura Distrettuale, a conclusione di una articolata indagine che ha visto numerosi indagati;
- denunciato alle competenti Autorità Giudiziarie 43 persone, poiché ritenute responsabili di aver violato le norme del Codice Penale e quelle che tutelano il patrimonio culturale nazionale (Codice dei beni culturali e del paesaggio D.Lgs 22 gennaio 2014, n. 42): nella maggior parte dei casi si tratta di reati di furto di beni d’arte, ricettazione di opere d’arte rubate, contraffazione di opere d’arte contemporanea, ma anche per reati in danno del paesaggio.

I 5 arresti, avvenuti nel mese di gennaio 2022, sono l'epilogo di una lunga attività investigativa finalizzata al contrasto dei furti ai danni del patrimonio culturale commessi all’interno di esercizi commerciali di settore, ville nobiliari, musei, luoghi di culto e private abitazioni in genere, e alla relativa commercializzazione dei beni d’arte trafugati anche tramite rivenditori compiacenti. Si tratta di azioni portate a termine in particolar modo tra l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Piemonte e le Marche dal mese di settembre del 2017 fino alla fine del 2018.

L'indagine, avviata nel mese di settembre 2017, sono partite proprio da un furto denunciato al Nucleo TPC di Bologna da un locale antiquario, a cui gli erano state rubate numerose opere d’arte, tra dipinti (oltre 30) e beni di antiquariato. Seguirono investigazioni, attività tecniche (tra cui intercettazioni telefoniche e ambientali) e di riscontro mediante l’utilizzo della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, che hanno permesso di acquisire gli elementi nei confronti dei cinque arrestati e di individuare e recuperare 40 dipinti, 14 sculture di vario genere e 53 beni di antiquariato in genere (ebanisteria – beni ecclesiastici e miscellanea), beni già restituiti ai legittimi proprietari.

Recuperi e restituzioni

Tra le attività di recupero e la restituzione di maggior interesse:

- il 27 luglio 2022, alla Pieve di San Silvestro Papa di Fanano (MO) del dipinto olio su tela raffigurante “Madonna con il Bambino e i santi Giuseppe, Antonio di Padova e Francesco di Paola”, delle dimensioni di 128x93 cm, realizzato nel 1756 dal pittore Pietro Pisa (1691 - 1774), già censito tra i beni di proprietà
dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e trafugato tra il 1970 ed il 1978 dall’Oratorio dell’Assunta, detto di San Francesco, presso il cimitero di Fanano:

- il 17 settembre 2022, alla Chiesa di San Ruffillo di Bologna del dipinto olio su tela raffigurante “Madonna di Loreto in gloria di angeli con San Sebastiano e San Rocco”, delle dimensioni di 267x172 cm, risalente ai primi del Seicento, dichiarato disperso a causa dei gravi danni al patrimonio culturale subiti nel corso della Seconda Guerra Mondiale dal citato luogo di culto:

- il 18 ottobre 2022, al Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna delle quattro lesene in marmo bianco di Carrara, delle dimensioni di 292x30x5 cm, risalenti al 1870, trafugate nell’ottobre 1992 dalla pregevole “Cappella Micheli” situata all’interno del citato cimitero, rinvenute sul mercato antiquariale
tedesco e giunte in Patria mediante l’attivazione dei previsti canali di cooperazione giudiziaria tra l’Italia e la Germania. 

Rubate nel 1992, tornano in Certosa 4 lesene in marmo | VIDEO

Beni archeologici e antiquariato: recuperi per quasi 800milioni 

Le attività di polizia giudiziaria hanno consentito di recuperare e sequestrare 92 beni di tipo antiquariale, archivistico e librario. 15 i reperti archeologici recuperati, di cui 9 interi, un frammento e 5 di numismatica
archeologica. 

Per i beni archeologici e per quelli di tipo antiquariale, archivistico e librario recuperati, il valore economico viene complessivamente stimato in 785.250 euro. 

Lotta alla contraffazione

Nel contrasto alla contraffazione delle opere d’arte, il monitoraggio del mercato e le indagini hanno consentito di sequestrare, a carico delle 8 persone, 166 opere d’arte, che avrebbero potuto far realizzare, qualora commercializzate come autentiche, un guadagno illecito di almeno quasi 25milioni di euro. 

I furti in Emilia-Romagna 

Nello scorso anno, il numero di furti di beni culturali, benchè in diminuzione (da 36 del 2021 a 29 del 2022 nell’intera regione) hanno interessato i luoghi di culto e pertinenze, 12 furti, e quelli nei luoghi espositivi, pubblici/privati e pertinenze con 9 furti.
Tra le operazioni di servizio portate a termine all’estero lo scorso anno, si segnala il recupero di un antico clavicordo da viaggio di autore anonimo, risalente al XVIII secolo, parte della collezione “Laura Alvini”, trafugato la notte di Capodanno del 2015 all’interno del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, individuato in Albania e successivamente rimpatriato nel mese di luglio 2022.

Un anno con i Carabinieri Tutela del Patrimonio

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalla chiesa di San Ruffilo alla Certosa: le indagini e il recupero delle opere d'arte | FOTO

BolognaToday è in caricamento