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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Città 30, pronta la "correzione" di Salvini, Codacons: "La impugneremo"

Se Salvini aveva avvertito della revisione, Codacons ha ribadito il favore al provvedimento di diminuzione della velocità e annunciato la contrarietà alla direttiva

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"Gli uffici del Mit (Ministero delle infrastrutture e Trasporti) hanno preparato la direttiva sui limiti di velocità nei centri urbani su cui verrà avviato un confronto istituzionale". E' quanto si legge sui canali del Ministero. Si tratterebbe di una "correzione" alla Città30 scattata a Bologna e oggetto di polemiche e contestazioni. 

"Tale lavoro si inquadra all'interno di quello più ampio che il ministero sta portando avanti già da alcuni mesi per un rinnovamento del codice della strada che è attualmente al vaglio del Parlamento - si legge nella nota del MIt - Il vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini, che anche oggi è stato in contatto diretto con molti amministratori locali, ribadisce l’impegno di collaborare per ottenere città più sicure pur ricercando un equilibrio affinché non ci siano provvedimenti poco efficaci o addirittura dannosi". 

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Se Salvini aveva avvertito della revisione, Codacons ha ribadito il favore al provvedimento di diminuzione della velocità e annunciato la contrarietà alla direttiva: "Siamo in attesa di visionare il testo - ha scritto il Coordinamento delle associazioni dei consumatori - se confermerà una limitazione dei poteri dei sindaci in materia di sicurezza stradale, impugneremo l’atto al Tar del Lazio". 

“Tutti gli esperti sono concordi nell’affermare che misure come quella adottata a Bologna hanno molteplici effetti positivi, e pochissimi disagi per gli automobilisti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ricordiamo che la velocità eccessiva è una delle principali cause di morte sulle strade italiane, e i sindaci hanno il potere, oltre che il dovere, di adottare misure per incrementare la sicurezza stradale e ridurre l’incidentalità”.

“Per tale motivi, se la direttiva del Mit non rispetterà le prerogative dei sindaci e si risolverà in una imposizione dall’alto per impedire l’applicazione del limite a 30 km/h, saremo costretti a impugnare il provvedimento al Tar del Lazio” – conclude Rienzi.

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FDI: "Paghiamo spese legali"

Il gruppo Fratelli d'Italia a Palazzo D’Accursio ha fatto sapere di aver intenzione di aiutare e assistere chi sarà sanzionati ingiustamente per superamento del limite dei 30 ma entro i 50: "Lo faremo interamente a spese nostre. C'è da pagare un contributo unificato? Lo faremo noi. C'è da pagare una spesa legale? Lo faremo noi. Perché vogliamo arrivare ad invertire anche di fronte al Tribunale una norma che non sta in piedi" avvisa Cavedagna.

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