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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Lazzaro di Savena

Colata di Idice, respinto al Tar anche il secondo ricorso contro il Comune

Motivazioni entro 60 giorni. A chiedere il pronunciamento una cordata di cooperative e imprese che si erano sentite danneggiate dalla decisione della sindaca di San Lazzaro sul ritiro del piano urbanistico

Seconda vittoria al Tar dell'Emila-Romagna per il comune di San Lazzaro. I giudici in sede collegiale della seconda sezione del tribunale amministrativo hanno decretato il respingimento del ricorso presentato da coop e aziende impegnate nell'ambito della cosiddetta 'colata di Idice', un piano edilizio nella prima campagna sanlazzarese.

Il caso sollevo dure polemiche e anche una inchiesta della procura su presunte pressioni nei confronti della sindaca, accuse poi finite con una archiviazione. Già lo scorso dicembre una prima sentenza aveva respinto le richieste di risarcimento milionarie avanzate da altre due imprese coinvolte nel progetto edilizio.

Ora un nuovo pronunciamento, le cui motivazioni però dovranno attendere altri mesi, ma nelle conclusione del dispositivo dei giudici si evince come "il gravame introduttivo è infondato e deve essere rigettato, così come la domanda risarcitoria". Nella sua analisi la corte ricorda come, almeno per un capo specifico "l'ente locale ha legittimamente esercitato una facoltà prevista" dal Poc è che tra le altre motivazioni è possibile richiamare la "permanenza dei poteri di supremazia dell’amministrazione in una materia dove permangono preminenti interessi pubblici (di determinazione dell’assetto del territorio in cui vive la collettività di riferimento)".

La sindaca: "Si chiude la vicenda più dolorosa della mia vita amministrativa"

Con quest'ultima sentenza si chiude "il capitolo più doloroso e faticoso della mia vita da amministratrice pubblica" commenta la sindaca Isabella Conti in un messaggio sui social, aggiungendo che "abbiamo fatto il nostro dovere e abbiamo agito esclusivamente nell’interesse pubblico e per il bene comune. Vedere le nostre ragioni accolte e confermate dai giudici amministrativi è motivo di enorme commozione" aggiunge Conti.

"Questa esperienza -prosegue la sindaca nel ragionamento- ha rappresentato uno spartiacque, nulla è più stato come prima: nei rapporti umani come nei rapporti politici dentro il mio ex partito. Rispetto a questa lotta che mi ha tolto il sonno ed ha spezzato l’illusione - forse ingenua ma certamente autentica - che i valori predicati venissero anche praticati, ho imparato sulla mia pelle, che la differenza la fanno sempre le persone. C’è un prima e un dopo, nella mia vita, rispetto a questa esperienza".

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