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Cronaca

Scomparsa mons. Vecchi: oggi la camera ardente, domani i funerali

L'ultimo saluto nella 'sua' cattedrale, poi la salma ritornerà a San Matteo della Decima per la sepoltura

E' stata allestita e resta aperta dalle 10 alle 19 la camera ardente per dare l'ultimo saluto a Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito della chiesa di Bologna morto improvvisamente lo scorso sabato 28 maggio 2022. La salma sosterrà nell'arcivescovado, nella Sala Bedetti al piano terra dove nella giornata molte personalità bolognesi andranno a rendere omaggio.

Una morte improvvisa, quella di Vecchi a 86 anni, che lascia sgomenta la comunità ecclesiale bolognese. Solo mercoledì scorso Vecchi aveva impartito la Benedizione alla Città e all’Arcidiocesi dal sagrato di San Petronio per l’intercessione della Madonna di San Luca sostituendo l’Arcivescovo, impegnato a Roma per i lavori dell’Assemblea Generale della Cei, in qualità di neopresidente.

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I funerali saranno presieduti dall’Arcivescovo in Cattedrale martedì 31 maggio alle ore 10 (saranno anche trasmessi in diretta streaming sul sito dell’Arcidiocesi www.chiesadibologna.it e sul canale YouTube di 12Porte). Successivamente tra le ore 12 e le ore 13 la salma sosterà nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Borgo Panigale, dove per lungo tempo era stato parroco, e alle ore 15 a San Matteo della Decima vi sarà la Messa celebrata dal parroco Mons. Stefano Scanabissi prima della sepoltura nella chiesa parrocchiale.

«Affidiamo a Maria il nostro fratello – ha detto il Card. Zuppi durante la Messa di oggi in Cattedrale ricordando mons. Ernesto Vecchi – e preghiamo la Madonna di San Luca perchè attraverso la sua intercessione sia accolto in cielo. Ringraziamo il Signore per quanto ha fatto per tutta la nostra Chiesa e per Bologna. Esprimiamo apprezzamento per il suo lungo servizio come Segretario di Lercaro, e poi con Biffi e Caffarra, come Vescovo ausiliare, e delegato della Ceer per le Comunicazioni sociali. L’avevo incontrato anche venerdì di ritorno da Roma. In questi anni la sua presenza e fedeltà è stata un segno per tutti noi, eravamo in sintonia anche per il suo profondo amore per la Chiesa».

Chi era mons. Ernesto Vecchi

Ernesto Vecchi era nato il 4 gennaio 1936 a San Matteo della Decima. Ordinato sacerdote dal Card. Giacomo Lercaro il 25 luglio 1963, ne fu segretario fino al 1969 quando fu nominato parroco al Cuore Immacolato di Maria di Borgo Panigale, una delle Chiese nuove del Card. Lercaro, incarico che mantenne fino al 1989. L’11 dicembre 1987 il Card. Giacomo Biffi lo nominò Pro-Vicario Generale dell’Arcidiocesi e Moderatore della Curia. Il 18 luglio 1998 fu eletto Vescovo titolare di Lemellefa e Ausiliare dell’Arcidiocesi di Bologna da san Giovanni Paolo II e ricevette l’ordinazione episcopale dal Card. Giacomo Biffi il 13 settembre successivo. Il 28 maggio 2004 fu nominato Vicario Generale dal Card. Carlo Caffarra, incarico che esercitò fino all’8 febbraio 2011 quando Benedetto XVI accolse la sua rinuncia per motivi di età. Il 2 febbraio 2013 lo stesso Papa lo nominò Amministratore Apostolico della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, incarico che terminò il 21 giugno 2014. Nel suo lungo ministero ha organizzato il Congresso Eucaristico Nazionale del 1997, è stato Vescovo delegato delle Comunicazioni sociali e in quegli anni scrisse il testo “Antenna Crucis”. Mons. Vecchi fu Presidente della Fondazione Lercaro e di altre realtà diocesane. Ieri alle 14.30 aveva celebrato la sua ultima Messa per un matrimonio nel santuario di Campeggio di Monghidoro. La celebrazione si svolgerà nel rispetto delle normative anticovid.

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