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Martedì, 30 Aprile 2024
Ex aree militari / Centro Storico / Via Borgolocchi

Ex caserma Masini, Cassa depositi e prestiti affida al Comune le aree esterne

"Per attività culturali o ricreative che non presuppongano la residenzialità". Coalizione civica: "Ora lo sgombero sarebbe immotivato"

Cassa depositi e prestiti (Cdp) affiderà al Comune di Bologna le aree esterne dell'ex caserma Masini di via Orfeo con la formula della "custodia temporanea". Lo ha annunciato durante il question time in Comune l'assessore all'Urbanistica Raffaele Laudani. A inizio maggio il sindaco Matteo Lepore aveva chiesto a Cdp di "dare delle risposte alla città" riguardo a una diversa gestione del suo patrimonio immobiliare sotto le Torri. Ora arriva questa prima decisione. 

L'assessore: "Custodia per attività culturali e ricreative"

"Come noto questa amministrazione ha individuato negli usi temporanei una delle strade privilegiate per il recupero delle are dismesse - ha spiegato Laudani durante il question time - e per questo motivo fin da inizio mandato, nelle interlocuzioni con le diverse agenzie dello Stato o società pubbliche controllate dallo Stato, abbiamo avanzato la richiesta di affidare le aree di loro proprietà in custodia temporanea al Comune. Ciò vale anche per le tre caserme di proprietà di Cdp". Masini è solo una delle proprietà di Cdp sul territorio bolognese e negli ultimi mesi, e dopo lo sgombero di Labas avvenuto sei anni fa, la caserma è stata nuovamente interessata da un'occupazione: sotto la sigla Home, gli attivisti sono prima entrati nelle case che affacciano su via Borgolocchi e poi hanno iniziato ad utilizzare il grande piazzale della Masini per iniziative pubbliche, invocando la possibilità di ottenere un uso temporaneo di almeno una parte del complesso. Laudani ha spiegato che per quanto riguarda la caserma Masini, "abbiamo avanzato formalmente la richiesta di presa in custodia temporanea dell'area da parte del Comune e abbiamo avuto recentemente risposta con la disponibilità di Cdp ad affidare in custodia temporanea al Comune le aree esterne della caserma per attività culturali o ricreative che non presuppongano la residenzialità". Cdp, ha aggiunto Laudani, "ci ha assicurato che questa custodia temporanea potrà essere formalizzata entro la prima settimana di agosto". Nel frattempo, "abbiamo anche riscontrato e ottenuto la disponibilità a fare degli approfondimenti per altri usi temporanei compatibili con lo stato attuale dei luoghi".

Gli occupanti: "Noi interlocutore principale per la futura gestione"

Per gli occupanti dell’ex caserma Masini si tratta di “un primo passo importante”, ma ora “crediamo che si possa e si debba fare di più”. L’annuncio dell’assessore in Consiglio comunale, recita un comunicato diffuso dal collettivo Luna, “per noi è una conquista: senza l’occupazione del 28 aprile, quasi certamente non si sarebbe mosso in questo senso”. Secondo gli attivisti, con l’occupazione l’ex Masini "è tornata a vivere grazie ad assemblee, dibattiti, presentazioni di libri, lavori fino ad arrivare al campeggio di questo weekend, in cui andremo ad auto-recuperare una porzione della caserma al fine di destinarlo all'abitare sociale e cooperativo". Per queste ragioni, rivendicano gli occupanti, “crediamo che chi sta dando vita a questa esperienza con fatica, testa e passione debba assolutamente essere interlocutore principale per la futura gestione temporanea di questo spazio".

Lega: "Assegnazione tramite bando"

L'apertura di Cassa depositi e prestiti rappresenta "fatto politico straordinario", sottolinea Detjon Begaj, capogruppo in Comune di Coalizione civica, commentando con una nota la novità annunciata dalla Giunta. Oggi questa possibilità "diventa realtà, grazie ad una maggioranza politica che governa la città che sta segnando un cambio di passo radicale sulla riqualificazione delle aree dismesse, ma anche e soprattutto a chi, dal basso, ha sempre lottato per un uso sociale di queste aree, praticandolo nel concreto e dimostrando con i fatti la potenzialità di un luogo come l'ex caserma Masini", rivendica il consigliere. "Si parte da qui, da un pezzo di città che quando l'accordo sarà perfezionato potrà finalmente attraversare questo bene comune senza la paura di un altro sgombero, che auspichiamo non avvenga perché sempre più immotivato", aggiunge Begaj. Per la Lega, invece, il Comune, non appena avrà la disponibilità degli spazi, "dovrà sgomberare gli eventuali occupanti ancora insistenti nella zona e procedere a un'assegnazione per l'uso tramite regolare bando", dichiara il capogruppo Matteo Di Benedetto. "Sarebbe gravissimo", aggiunge il leghista, se il luogo "fosse affidato ad associazioni amiche come Labas o agli occupanti, senza dare la possibilità a tutti di usufruire di quegli spazi".

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