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Garisenda, parte il Piano di sicurezza: da oggi il censimento della popolazione

Tre giorni per verificare la corrispondenza tra persone presenti nella zona di attenzione e i dati dell'anagrafe. Volontari e Polizia Locale porta a porta a incontrare i residenti e informarli

Parte oggi il piano di sicurezza relativo alla Garisenda, elaborato dalla Protezione Civile, per far fronte a qualsiasi evenienza, dopo l'allarme lanciato dai sensori su una possibile torsione della torre che ha portato il Comune a diposrre la chiusura al traffico dell'area. 

Fino a mercoledì 15 novembre gli agenti della Polizia Locale e i volontari di Protezione Civile "andranno porta a porta a incontrare i residenti della zona - fa sapere il Comune - per consegnare loro un vademecum, condividere le informazioni del Piano e verificare che le informazioni anagrafiche a nostra disposizione siano corrette, in particolare per quanto riguarda la presenza di persone con fragilità".  Entro il mese è previsto l'avvio del cantiere per la messa in sicurezza. 

Il Piano 

Riguarda l’area intorno alla Torre, nell’arco di 100 metri. Prevede diversi livelli di allerta, da quella gialla (cioè la situazione attuale di attenzione e monitoraggio) a quella più grave, cioè quella rossa. 

Attualmente, assicura Palazzo D'Accursio, la Garisenda è in una fase di attenzione e non di allarme per l’incolumità delle persone "ma nel Piano sono presi in considerazione tutti gli scenari possibili", ossia:

  • preannuncio, quali progressivo deterioramento della struttura o cedimento strutturale o eventi metereologici particolarmente estremi come vento, trombe d’aria, temporali, fulmini
  • senza preannuncio, quali collasso statico della Torre con ribaltamento o implosione, eventi sismici, meccanismi di innesco a causa di incidenti come crash aereo, esplosioni, altri incidenti   

Sono coinvolti, oltre ai settori del Comume, Polizia Locale, Sistema Informativo Territoriale, Protezione Civile, Lavori Pubblici e Mobilità, Edilizia Pubblica e Welfare, AUSL e 118, Soprintendenza, Prefettura e Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ARPAE, Dipartimento della Protezione Civile, Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile di Bologna, Società di Servizi essenziali (acqua, energia, ambiente, connettività) e del Trasporto pubblico.

Le zone coinvolte

Il piano prende quindi in considerazione come zona di potenziale evacuazione, la massima area di impatto a terra, quella cioè che prende come raggio l’altezza della Torre Asinelli (97,02 metri arrotondata a 100 metri).

La popolazione interessata a una possibile evacuazione in caso di emergenza sarà dunque quella residente o in transito negli edifici e aree che possono essere coinvolti in un crollo o che sono minacciati da un possibile crollo.

  • Galleria del Leone: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 1/D, 1/E, 1/F, 1/G, 2, 2/A, 2/B, 2/C, 3, 3/A, 3/B, 3/C, 3/D, 3/E, 3/F, 3/G, 3/H, 3/I, 3/L, 3/M, 3/N, 3/O.
  • Galleria Due Torri: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 2,  2/A, 2/B, 2/C, 1/D.
  • Galleria Giovanni Acquaderni: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 1/D, 2, 2/A, 2/2, 3, 3/A, 3/B, 3/C, 3/D, 3/E, 3/F, 3/G, 4, 4/A, 4/B, 4/C, 5, 5/A, 5/B.
  • Piazza della Mercanzia: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 1/D, 2, 2/A, 2/B, 2/C, 2/D, 3, 3/A, 3/B, 3/C, 4, 5, 5/A, 5/B, 5/C, 5/D, 5/E, 6, 6/A, 6/B, 6/C, 6/D, 6/E, 6/F, 6/G.
  • Piazza di Porta Ravegnana: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 1/D, 1/E, 1/F, 1/G, 2, 2/A, 2/B, 2/C.
  • Strada Maggiore: 1, 1/A, 1/B, 3/B, 1/C, 1/D, 1/E, 1/F, 1/G 1/H, 1/I, 1/L, 1/M, 1/N, 1/O, 1/P, 2, 3, 3/A, 3/2, 3/2A, 5, 5/A, 5/B 5/C, 5/D, 6, 7,  7/A, 7/B, 7/C, 7/D, 7/E, 8, 8/A, 8/B, 10, 10/A, 10/B 10/C, 10/D, 11, 11/A, 14, 14/A, 14/B.
  • Via Caldarese: 2/B.
  • Via Calzolerie: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 1/D, 1/E, 2, 2/A, 2/B, 2/C, 2/D, 2/E, 2/F, 2/G.
  • Via Canonica: 2, 2/A.
  • Via Caprarie: 1, 1/A, 1/B, 1/C,1/D, 2, 2/A, 2/B, 2/C, 2/D, 2/E, 2/F, 2/G, 2/H, 2/I, 3, 3/A, 3/B, 3/C, 4, 4/A, 4/B,4/C, 4/D, 4/E, 4/F, 4/G, 4/H, 4/I, 5, 5/A, 5/B, 7, 7/A, 7/B, 7/C, 7/D, 7/E, 7/F, 7/G
  • Via Castel Tialto: 1, 1/A, 2, 2/A, 2/B, 2/C, 2/D, 3, 3/A, 3/B, 4, 4/A, 4/B, 4/C, 5, 5/A, 5/B, 5/C, 6, 6/A, 6/B, 6/C.
  • Via Castiglione: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 2, 2/A, 2/B, 2/C, 2/D, 3, 3/A, 3/B, 3/C.
  • Via dal Luzzo: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 2, 3, 3/A, 3/B, 3/C, 3/D, 4, 4/A, 4/B, 4/C, 6, 6/A, 6/B, 7, 7/A, 7/B, 7/C
  • Via de’ Giudei: 1, 1/A, 1/B, 1/C,1/2, 1/2A, 1/2B, 1/2C, 1/2D, 2, 2/A, 2/B, 2/C, 2/D, 3, 3/A, 3/B, 3/C, 3/D, 3/E, 4, 4/A, 6, 6/A, 6/B, 6/C, 6/D, 6/E,  6/F, 10.
  • Via dell’Inferno: 1, 1/A, 1/2, 4, 6, 6/A, 6/B.
  • Via Rizzoli: 7, 7/A, 7/B, 7/C, 7/D, 7/E, 7/F, 7/G, 7/H, 9, 9/A, 9/B,9/C, 9/D, 9/E, 9/F, 9/G, 9/H, 9/2 9/2A, 28/D, 28/E, 28/F, 28/G, 30, 30/A, 30/B, 32, 32/A, 32/B, 34, 34/A, 34/B, 34/C, 34/D, 34/E, 36, 36/A, 36/B, 36/C, 38, 38/A, 38/B, 40, 40/A, 40/B 40/C, 42, 42/A.
  • Via Oberdan: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 1/D, 2, 2/A, 2/B, 3, 3/A, 4, 4/A, 4/B, 4/C, 4/D,4/E, 4/F, 4/2, 5, 6, 6/A, 6/B, 7, 7/A, 7/B, 7/C, 7/E, 7/F, 9/1.
  • Via Zamboni: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 1/D, 2, 2/A, 3, 3/A, 3/B, 3/C, 4, 4/A, 4/B, 4/C, 4/D, 5, 5/A, 5/B, 5/C, 6, 6/A, 6/B, 6/C, 7, 7/A, 7/B, 7/C, 7/D,  7/E, 7/F, 8, 8/A 8/B, 8/C, 8/D.
  • Via San Vitale: 1, 1/A, 1/B, 2, 2/A, 2/B, 2/C, 2/D, 2/E, 2/F, 2/G, 2/H, 3, 3/A, 3/B, 3/C, 3/D, 3/F, 4, 4/A, 4/B, 4/C, 4/D, 4/E, 4/F, 4/G, 4/H, 4/I, 4/L, 5, 18, 18/A, 18/B, 20, 20/A, 20/B, 22.
  • Via Santo Stefano: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 4, 4/A, 6, 6/A, 6/B, 8, 8/A, 8/B, 8/C, 8/D.
  • Vicolo San Giobbe: 1, 1/A, 1/B, 1/C, 3, 3/A, 3/B, 3/C, 3/D, 4, 4/A, 5.
  • Vicolo Tubertini: 3, 4, 4/A.

Il censimento

Il 13, 14 e 15 novembre il Comune effettua il censimento delle persone presenti nelle abitazioni e nelle attività commerciali e individuerà le categorie più fragili (disabili, anziani, minori), per verificare la corrispondenza con quanto già presente nell’anagrafica comunale.

  • Per l'anagrafe nell’area ci sono 459 residenti, di cui 46 sotto i 10 anni, e 14 persone seguite dai servizi sociali.
  • Questo censimento dei presenti sarà svolto periodicamente.
  • Diurante il censimento verrà consegnato alla popolazione un vademecum con tutte le informazioni utili per prepararsi all’ipotesi dell’emergenza.

Le informazioni utili per i cittadini che risiedono nell’area

Il Piano indica le aree di attesa e di accoglienza in caso di evacuazione

  • in caso di evacuazione le persone dovranno recarsi in uno di queste aree di attesa: Piazza del Nettuno, Piazza del Francia/Minghetti, Piazza Santo Stefano, Piazza Rossini
  • successivamente saranno indirizzate, se necessario, presso un’area di accoglienza o in Salaborsa in Piazza del Nettuno o all’Autostazione delle corriere in Piazza XX Settembre
  • in caso di emergenza la popolazione dell’area verrà avvertita tramite: contatto diretto da parte della polizia locale, utilizzo sirene e megafoni e SMS a chi fornirà il contatto telefonico nella fase di censimento 

Meno parcheggi e senza bus: residenti della zona U penalizzati

I tre livelli di allerta

  • allerta Gialla, o fase di attenzione, è la situazione attuale che prevede cioè il presidio del sistema di sensori da parte della struttura tecnica di monitoraggio della Garisenda, che fornisce una sintetica analisi settimanale al Coc, con avvisi in caso di allerta,  e una verifica delle presenze nella zona di massimo rischio e la situazione delle persone fragili.
  • allerta Arancione, in presenza cioè di ulteriori anomalie nei sensori e nella rete di monitoraggio. Viene attivata la Polizia locale per il video monitoraggio e il monitoraggio visivo dell’area delle Due Torri e il Coc dispone un sopralluogo tecnico. Vengono inoltre allertati tutti gli enti coinvolti nel piano, ognuno per il proprio ruolo. Vengono infine preattivati: il Settore Mobilità per la dislocazione della segnaletica per la viabilità alternativa, le squadre della Protezione civile e il Dipartimento Welfare. Il Sindaco può inoltre valutare l’evacuazione precauzionale.
  • allerta Rossa prevede l’evacuazione precauzionale, l’attivazione di tutti i Servizi previsti dal piano per il blocco della circolazione e la viabilità alternativa e la delimitazione della zona Rossa. Il Coc allestisce il Posto di Comando Avanzato in prossimità dell’area di crisi e coordina le attività degli altri settori e delle strutture operative a supporto. Mentre Ausl e 118 valutano se attivare il Posto Medico Avanzato campale a supporto dell’evacuazione  precauzionale. La Prefettura intanto attiva le procedure di propria competenza coordinando l’impiego dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine e valuta l’eventuale concorso delle Forze Armate.
    I volontari della Protezione civile comunale predispongono punti informativi, in zone sicure, per le comunicazioni alla popolazione e insieme al Dipartimento Welfare forniscono assistenza alla popolazione. Contestualmente vengono attivate le aree e i centri di accoglienza per la popolazione. Le Società erogatrici di servizi essenziali mettono in sicurezza le infrastrutture ricadenti nella zona rossa e la Sovrintendenza attiva sul campo le squadre per la messa in sicurezza di beni vincolati. 
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