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Incidenti stradali

Città 30, in due mesi 180 multe. Il Comune: "Incidenti al - 16,6%"

61 i verbali elevati per superamento del limite dei 30 km/h e 119 quelli per superamento dei 50 km/h (con 2 patenti ritirate) su 4.578 veicoli controllati. Poi i sinistri in calo. Il report dal Comune

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61 i verbali elevati per superamento del limite dei 30 km/h e 119 quelli per superamento dei 50 km/h (con 2 patenti ritirate) su 4.578 veicoli controllati. Sono i numeri forniti dal Comune di Bologna a due mesi dall'introduzione delle sanzioni nell'ambito di Città 30. Le pattuglie della Polizia Locale, fa sapere Palazzo d'Accursio, hanno svolto 43 giornate di controlli per 1.548 ore totali di servizio che hanno visto impegnati 1.032 operatori.

Altre violazioni

Sono state 617 le sanzioni elevate per altre violazioni. Quelle più ricorrenti riguardano il mancato uso delle cinture di sicurezza (con oltre 100 verbali), l’attraversamento con semaforo rosso (100 elevate per la maggior parte a ciclisti), la mancanza di revisione (oltre 90), l’uso del cellulare alla guida (46) e la mancanza di assicurazione (15).

Incidenti  

I dati rilevati dalla Polizia locale nel periodo 15 gennaio-10 marzo, resi noti dal Comune, evidenziano 73 persone ferite in meno rispetto al 2023 (-19,4%). 

Nelle prime otto settimane di Città 30 (15 gennaio - 10 marzo 2024), si sono verificati in totale 377 incidenti, di cui 1 mortale, 252 incidenti con feriti (che hanno provocato 304 persone ferite), nessuno con feriti in prognosi riservata e 124 incidenti senza feriti.

Nelle stesse settimane dell’anno scorso (16 gennaio - 12 marzo 2023) gli incidenti erano stati in totale 452, di cui 3 mortali, 296 incidenti con feriti (che avevano provocato 377 persone ferite), 1 con ferito in prognosi riservata e 152 senza feriti.

In termini percentuali quindi si tratterebbe di un calo del 16,6% degli incidenti totali, -14,9% di incidenti con feriti, -19,4% persone ferite (che corrisponde a 73 persone in meno rispetto allo scorso anno), -18,4% di incidenti senza feriti, due incidenti mortali in meno (1 nel 2024 mentre erano stati 3 nel 2023) e un incidente con ferito in prognosi riservata in meno (0 nel 2024, 1 nel 2023). Il calo di pedoni coinvolti in incidenti è del 5,8% (69 erano quelli coinvolti nel 2023, 65 nel 2024).

“Meno velocità uguale a meno incidenti e meno gravi - è il commento dell’assessora Valentina Orioli -: come già accaduto nelle città europee che l’hanno adottata prima di noi, grazie alla Città 30 anche Bologna dopo due mesi di applicazione continua a registrare trend reali positivi per la sicurezza stradale e la tutela della vita umana.
Siamo consapevoli di aver chiesto ai cittadini un cambiamento di abitudini alla guida: è importante che i bolognesi sappiano che, dati alla mano, il loro impegno sta portando concretamente ogni giorno a salvare vite e a ridurre il numero di persone e famiglie colpite dagli effetti negativi delle collisioni stradali nella nostra città. Non dimentichiamo che ogni giorno in Italia muoiono in strada 9 persone; ricordare questo dato ci fa capire quanto questo impegno sia importante per la nostra comunità.
Questi risultati, infatti, sono possibili grazie a un rallentamento generale delle velocità in strada dovuto al senso civico delle persone, accompagnato da un’importante attività di controllo che, come dimostrano i numeri delle sanzioni, è soprattutto finalizzata alla prevenzione.
Perché questa tendenza positiva di calo di incidenti e feriti possa consolidarsi, Bologna deve continuare ad andare più piano. Per questo, i nostri provvedimenti, la campagna di comunicazione e il piano dei controlli stradali della Polizia locale per la sicurezza stradale con infovelox e telelaser avranno continuità”.

Salvini e la libera scelta

Ieri, intervenendo in video collegamento al convegno sui trasporti in Regione, il ministro dei trasporti, Matteo Salvini è tornato anche sul tema della Città 30 oltre che sul nuovo Codice della strada e ha invitato a prendere "decisioni fuori dall'ideologia. Non esiste il partito delle moto, il partito delle bici, il partito delle auto e il partito del monopattino. Dobbiamo dare libera scelta a tutti".

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