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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Anzola dell'Emilia

Lavino, il "no ipermercato" arriva in città: flash mob al convegno sul consumo di suolo

In occasione della giornata sui “Cambiamenti climatici: il suolo e la rigenerazione urbana" all'Oratorio San Filippo Neri di via Manzoni, i cittadini contrari all'opera arriveranno sotto le due torri

Il "NO" alla realizzazione del polo commerciale di Lavino di Mezzo arriva anche nel capoluogo. In occasione della giornata organizzata dalla Città Metropolitana di Bologna “Cambiamenti climatici: il suolo e la rigenerazione urbana" ovvero “Le conseguenze ambientali e sociali del consumo di suolo e della dispersione insediativa”, in programma per giovedì 23 febbraio all'Oratorio San Filippo Neri di via Manzoni, i cittadini contrari all'opera arriveranno sotto le due torri per un flashmob "pacifico" al quale hanno aderito AMBIENTIAMOCI ODV, LEGAMBIENTE Circoli di Bologna, Pianura Nord e SettaSamoggiaReno, MALALA gli occhi delle donne sulla pace, WWF Bologna e il Comitato Spontaneo dei Cittadini di Lavino di Mezzo. 

Dopo una marcia a fine gennaio e la creazione della pagina sui social "Salviamo Lavino - No ipermercato" è partita la petizione che ora conterebbe 3mila firme e che chiede "all’Amministrazione comunale di Anzola dell’Emilia il ritiro del progetto relativo al nuovo ipermercato e l’apertura di un percorso partecipato istituzionale per discutere con la cittadinanza e le associazioni quali interventi realizzare e quali bisogni essenziali soddisfare innanzitutto". 

A sostegno dei cittadini e delle imprese commerciali locali si è schierata anche Confesercenti Bologna che lo definisce "Progetto nefasto sul territorio, sia sul piano commerciale, che sociale e ambientale". 

Secondo i promotori, oltre al consumo di suolo, aumenterebbero traffico, rumore e inquinamento.

Lavino di mezzo, le ragioni del "no" all'ipermercato | VIDEO

Il sindaco Veronesi: "Era tutto chiaro" 

Il sindaco di Anzola, Giampiero Veronesi aveva risposto sui social agli 'oppositori': "Hanno dichiarato di essere all’oscuro dei contenuti dell’intervento e di avere saputo tutto solo a dicembre 2022, hanno dichiarato che noi avremmo mandato avvertimenti ai consiglieri (i quali hanno smentito), hanno dichiarato di avere cambiato idea perché il progetto e le relative metrature sarebbero state variate da noi a loro insaputa". Così scrive il primo cittadino aggiungendo: "La verità? Eccola: Consiglio comunale del 3 maggio 2021: tutto era chiaro e definito, di dominio pubblico, e le metrature erano quelle di oggi. Ascoltate una delle loro voci, sicura e decisa, che pronuncia parole chiare ed inequivocabili a sostegno dell’intervento di alloggi ERS, parco e supermercato di Lavino;. Leggete anche la delibera di quello stesso consiglio comunale, con loro presenti (con foto): sono riportati tutti i dati e le metrature, chiare e identiche a quelle di oggi, compreso l’aumento di superficie del supermercato (fìcon foto). A differenza loro, noi non esprimiamo alcun giudizio personale.Crediamo però di avere finalmente il diritto di restituire ai mittenti le esatte parole che loro ci hanno riservato: Le bugie (e i bugiardi) hanno le gambe corte (e anche la memoria), è per questo che ci mettono tanto tempo ad arrivare alla verità. E non sentono il bisogno di scusarsi”.

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