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Ambiente, Lepore difende il Passante: “Ridurrà le emissioni”

Il sindaco torna a parlare del Passante dopo il meeting di Buenos Aires sul clima: “Opera in linea con la missione 2030”

Bologna, insieme ad altre otto città italiane, fa parte delle cento città che parteciperanno alla Cities Mission delle città a impatto climatico zero entro il 2030. Non stupisce, quindi, che il sindaco di Bologna Matteo Lepore sia stato invitato – unico europeo insieme alla città olandese di Utrecht – per discutere di clima a Buenos Aires, dove si è tenuta la riunione del C40, il summit che ogni tre anni riunisce i sindaci delle più importanti città del mondo per discutere di cambiamenti climatici e di soluzioni ambientalmente sostenibili per il futuro delle città.

Di cosa si è parlato a Buenos Aires?
A Buenos Aires si è riunita la rete di città C40 – dice Lepore a margine dell’incontro pubblico nel quartiere Savena – le grandi capitali del mondo che si battono contro il cambiamento climatico. Bologna era presente per discutere con le altre città e per essere coinvolta nelle loro attività, visto che siamo coinvolti nella missione 2030 per la neutralità carbonica. 

A che punto è Bologna? 
Nei prossimi mesi saremo impegnati su più fronti: il primo è quello di sottoscrivere un contratto con tutte le imprese e le realtà del territorio interessate che si vorranno impegnare con il Comune per fare azioni di neutralità climatica. Inoltre, faremo partire un’assemblea per l’emergenza climatica. Un centinaio di cittadini estratti a sorte verranno consultati sulle linee da osservare per il clima. Infine, stiamo lavorando con le altre otto città che con noi condividono l’obiettivo 2030. Con loro vogliamo spronare il nuovo Governo a lavorare sulla transizione ecologica.

La manifestazione di sabato ha contestato l’opera del Passante, ritenendolo non in linea con la transizione ecologica e con gli obiettivi della missione 2030.
La prima grande manifestazione contro il nuovo Governo delle destre. Come è normale, il conflitto è democrazia: bisogna tener presente le opinioni di chi non è d’accordo. Il Passante è un progetto votato dagli elettori bolognesi che, dentro a tante migliorie, è un progetto di mitigazione coerente con la nostra missione 2030. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni: le tante aree verdi per le mitigazioni intervengono su un tratto di autostrada che esiste già. Io lo dico sempre: il Passante esiste già. Noi stiamo solo intervenendo per migliorare e mitigare il suo impatto che ha sulla qualità della vita della città. Ci possono essere tante opinioni in merito ma non è una nuova infrastruttura e l’intervento è semplicemente migliorativo su una struttura che già esiste.  

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