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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Poliziotti arrestati: trasferiti a Ferrara. Permessi di soggiorno per le vittime

A breve altri interrogatori. Fine mandato per il difensore di agenti indiziati: probabilmente sentito come persona informata dei fatti. Si intercede per tutela vittime

Sono stati trasferiti dal carcere di Bologna a quello di Ferrara Alessandro Pellicciotta, Valentino Andreani e Francesco Pace, i tre poliziotti arrestati con l'accusa di rapine ai danni di pusher stranieri durante il servizio. Il quarto presunto sodale del gruppo, Giovanni Neretti, è invece sarà dimesso domani dall'ospedale Sant'Orsola, dove è stato ricoverato inseguito ad un malore che lo accolto dopo il mandato di arresto.

Cambieranno anche difensore gli indagati: abbandonato l'avvocato Luigi Saffioti - finito al centro del dibattito per un documento in 'fuga' - per affidarsi a novi legali. A questo punto, terminato il mandato da legale, non è escluso che lo stesso avvocato Saffioti venga sentito, per chiarimenti sul decreto di sospensione dal servizio di Pellicciotta, senza numero di protocollo e privo della firma del questore, prodotto dal legale durante l'interrogatorio di garanzia, per capire come il documento possa essere finito in suo possesso. Proseguono infatti gli accertamenti per scandagliare le 'zone grigie', che possono aver portato a fughe di notizia nella polizia. Ad esempio, quando gli agenti erano solo indagati, due di loro, Pace e Pellicciotta, si recarono in procura in divisa, per avere informazioni sul procedimento che li vedeva iscritti. Fecero richiesta della pratica, indicando il numero specifico di protocollo, che qualcuno, evidentemente gli aveva fornito.

Nuovi interrogatori per i reclusi fissati a breve, dopo che davanti al Gip, nell'interrogatorio di garanzia, non avevano invece risposto alle domande.

Nel frattempo la Procura di Bologna ha chiesto al ministero dell'Interno di poter conoscere, non appena ci saranno, gli esiti dell'ispezione disposta dal capo della Polizia Antonio Manganelli, dopo l'arresto di quattro agenti della squadra Volanti. I quattro sono accusati di aver picchiato e rapinato spacciatori clandestini, durante i controlli. Sugli episodi, nei giorni scorsi, in parallelo con l'inchiesta della Procura, ha avviato la propria attività ispettiva Daniela Stradiotto, funzionario del ministero, che si è recata negli uffici della questura bolognese e presto stilerà una relazione. Un rapporto che il procuratore aggiunto Valter Giovannini e il pm Manuela Cavallo, titolari delle indagini portate avanti dalla squadra Mobile, hanno richiesto.

I pm stanno anche valutando di chiedere al questore Vincenzo Stingone di rilasciare un permesso di soggiorno temporaneo per motivi di giustizia ai tre tunisini, vittime delle rapine.
 

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