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Cronaca

Ricorso linea rossa tram, a breve il responso dal Consiglio di Stato

Secondo il "Coordinamento dei comitati per la rinascita di Bologna", il verdetto "potrebbe ribaltare le carte in tavola"

Nel giro di qualche mese il Consiglio di Stato potrebbe esprimersi sulla richiesta di sospendere il progetto del tram, un ricorso straordinario al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presentato ad aprile su iniziativa di varie sigle aderenti al "Coordinamento dei comitati per la rinascita di Bologna".

Il portavoce Andrea Spettoli, candidato nella lista Bologna forum civico di Stefano Sermenghi, e il legale Domenico Lavermicocca fanno sapere di aver "impugnato il progetto definitivo, a maggio si è conclusa la conferenza dei servizi con le varie prescrizioni" e a quel punto "abbiamo proposto dei motivi aggiuntivi rispetto al ricorso già presentato ad aprile", spiega Lavermicocca parlando con la 'Dire' e specificando che il ricorso contiene la richiesta di sospensiva degli atti impugnati. Ora, in base alle procedure previste per i ricorsi al Capo dello Stato, si prevede che "il ministero dei Trasporti faccia un relazione - continua l'avvocato - e poi il tutto andrà davanti al Consiglio di Stato, che darà un parere": ma si tratta di "un parere vincolante, nel senso che la decisione effettiva è del Consiglio", che al momento "aspetta la relazione del ministero".

Intanto il Comune "non ha trasposto il ricorso davanti al Tar dell'Emilia-Romagna", riepiloga Lavermicocca: questo potrebbe ancora accadere, "ma il Comune non l'ha fatto per il ricorso di aprile e non penso lo farà adesso, quindi tutto si giocherà a Roma tra ministero e Consiglio di Stato"

Se il Comune ha pubblicato il bando, si tratta di "una mossa alquanto affrettata", afferma Spettoli in una nota della lista Bfc, visto che il responso sul ricorso "potrebbe ribaltare le carte in tavola". Sull'esito infatti "siamo molto ottimisti", aggiunge Spettoli. 

Fase esecutiva

I primi di agosto era stato pubblicato il bando di gara europeo per la realizzazione della prima linea della rete tranviaria e il Comune di Bologna ha scelto l'appalto integrato attraverso il quale saranno affidate congiuntamente la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per la realizzazione della linea rossa, prevista dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums). 

Linea rossa tram, via al bando: obiettivo, in funzione entro il 2026

Con questo passaggio, successivo al via libera della giunta dello scorso 28 luglio al progetto definitivo, si entra quindi nella fase esecutiva dell’infrastruttura, coerentemente con le tempistiche definite nella convenzione stipulata dal Comune di Bologna con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile (Mims) che prevede il completamento delle attività di appalto integrato, progettazione esecutiva e costruzione della linea entro il 2026.

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