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Cronaca

Sciopero medici, 170 sale operatorie ferme e centinaia di interventi saltati: "Siamo stanchi"

Il personale di ospedali e presidi territoriali incrocia le braccia contro la legge finanziaria: "Più assunzioni e stabilità o il sistema collassa"

Medici, personale sanitario e veterinari del Sistema Sanitario Nazionale, ospedaliero e territoriale tornano a incrociare le braccia con un nuovo sciopero, organizzato in tutta Italia per protestare contro la prossima legge di bilancio del governo e le misure previste per il settore sanitario. In Emilia-Romagna sono a rischio almeno 450 interventi solo di emergenza-urgenza, anestesia e rianimazione non urgenti, con il blocco di 171 sale operatorie su 208 e 16 ambulatori su 19. La mobilitazione di 24 ore, che segue a stretto giro quella del 5 dicembre, si allarga anche agli psicologi, farmacisti, biologi e dirigenti sanitari.

“Siamo stanchi ed esasperati davanti a una manovra finanziaria che è la goccia che fa traboccare un vaso già al collasso - commenta Matteo Nicolini, presidente regionale dell’Aaroi-Emac, intervenuto a margine dell’assemblea sindacale organizzata insieme alle sigle sindacali Fassid, Fvm e Cisl Medici allo Zanhotel Europa di Bologna -. Forse per farci ascoltare dovremmo accorciare i nostri turni a 34 ore settimanali. Ma davanti alle pressioni delle Regioni per recuperare le liste di attesa saltate, è una possibilità piuttosto remota. Nessuno di noi voleva arrivare a questo - conclude Nicolini - perché quando scioperiamo noi ci rimettiamo economicamente e subiamo un’importante trattenuta”.

Dopo la pandemia, il settore si attendeva maggiori investimenti e assunzioni, anche per risolvere almeno in parte la carenza di medici che, nel periodo del Covid, ha assunto le proporzioni di un’emergenza nell’emergenza. Invece, secondo i sindacati, gli ultimi segnali da parte del governo sembrano andare nella direzione opposta: “In particolare se si guarda l’articolo 33 della manovra che ritarda i pensionamenti fino ai 70 anni - spiega Massimo Dall’Olio, segretario regionale della Cisl Medici -. Questo articolo va cancellato, vanno fatte nuove assunzioni e stabilizzati i precari. Speriamo che davanti alle mobilitazioni il governo torni a sedersi al nostro tavolo prima che il Sistema Sanitario Nazionale naufraghi definitivamente”.

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