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Cronaca

Terremoto 2 luglio, bollettino scosse: tornano le notti tremebonde

Due repliche tra la notte e la mattinata odierna, di cui una di magnitudo 3: lo sciame sismico riprende quota. Ieri 6 scosse, la maggiore di 3.2. Si corre per terminare le verifiche di agibilità e dare casa agli sfollati, sfiniti

43° giorno di scosse di terremoto in Emilia Romagna, e lo sciame sismico che lentamente pare smorzarsi nelle ultime ore ha legegrmente riacquistato vigore. Se le notti scorse la terra aveva 'graziato' gli emiliani concedendo sonni tranquilli e smettendo il suo ballo matto, questa nottata invece ha visto registrare una nuova replica alle ore 1.52  di magnitudo 2.1 (epicentro Finale Emilia), seguita da una maggiore in mattinata (ore 9.17 - epicentro Finale Emilia) che ha toccato magnitudine 3 della scala Richter. Una potenza non troppo vigorosa, ma comunque più alte delle scosse verificatesi nell'ultimo periodo.

Nella giornata di ieri - 1° luglio - altre sei le repliche rilevate nella pianura padana emiliana dall'Ingv, la più potente di magnitudo 3.2 si è avuta alle ore 23.02, con epicentro ancora Finale Emilia (Mo).

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TENDOPOLI BOLLENTI. Emilia regina del caldo, questo il nuovo incubo nelle tendopoli in Regione dove dimorano ancora oltre 8 mila sfollati. Si superano già nelle prime ore della mattina i 30 gradi e -secondo le previsioni - la situazione non è destinata a migliorare più di tanto nell'arco dell'intera settimana, che vedrà picchi fino a 40 gradi (nelle tendopoli di giorno la temperatura percepita sfiora i 50 gradi).

IL PUNTO SULLE VERIFICHE DI AGIBILITA'. Mel frattempo si prosegue con le verifiche di agibilità degli edifici nella volontà di consentire agli sfollati di tornare al più presto nelle proprie case o trovare nuove, più idonee sistemazioni, Sono 21.465 le strutture controllate in Emilia-Romagna con sopralluoghi di valutazione dell'agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni, e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilità mirata. E' il dato aggiornato fornito dal Dipartimento della Protezione civile. Di queste strutture, 7.428 sono state classificate agibili, 3.677 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 1.029 parzialmente inagibili, 172 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 7.847 inagibili e 1.312 inagibili 'per rischio esterno', a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l'edificio. Proseguono anche le verifiche speditive condotte da tecnici dei Vigili del Fuoco su un numero più ampio di edifici nell'area interessata dal sisma, che hanno ormai raggiunto quasi 52.000 interventi.

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