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Cronaca

Trasporti, l'assessore: "Si viaggia al di sotto del 50%, ma attenzione quando si tornerà in presenza"

I bus aggiuntivi saranno in circolazione fino a fine emergenza sanitaria. Corsini: "Dobbiamo però essere pronti perché quando la didattica ritornerà in presenza con queste limitazioni non potremo garantire il servizio"

Bus aggiuntivi in circolazione fino a fine emergenza sanitaria e, per l’immediato futuro, investimenti della Regione il completamento della elettrificazione delle linee ferroviarie regionali e la soppressione dei passaggi a livello negli snodi più critici, si conferma inoltre per il 2021 della campagna “Grande” che rende gratuiti bus e treni per tutti le ragazze e i ragazzi under 19 nel percorso casa-scuola. E poi il rinnovo del patto regionale per il trasporto pubblico locale in parallelo alla riforma annunciata dalla ministra De Micheli che riguarderà tutto il settore.

Sono i punti principali emersi in video-conferenza nel corso del Tavolo per il trasporto pubblico locale, convocato dall’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini, con Aziende e Agenzie Tpl, enti locali e sindacati.

Nonostante la decisione del Governo di portare al 50% la capienza sui mezzi e di ricorrere alla didattica a distanza per gli studenti delle superiori che ha notevolmente ridotto, in questi giorni, il numero dei passeggeri su bus e treni, la Regione conferma quindi i servizi aggiuntivi attivati all’apertura delle scuole con oltre 350 bus in più e 6 milioni di chilometri, per far fronte alle esigenze di mobilità in sicurezza di studenti, appunto, e lavoratori.

Capienza bus al 50%. A Bologna "Nessun sovraccarico"

L’assessore ha evidenziato che con il rafforzamento dei servizi e le misure del Governo, al momento non ci sono criticità particolari e tutti i mezzi regionali – bus e treni - viaggiano al di sotto della soglia del 50% della capienza.

“Il diritto alla mobilità è un diritto primario dei cittadini- spiega l’assessore Corsini- e come tale lo consideriamo e lo trattiamo nella nostra regione. Proprio per questo confermiamo tutti i bus pubblici e privati che abbiamo messo sulle strade dall’inizio dell’anno scolastico e restiamo disponibili a rafforzare il contingente in caso di necessità. Uno sforzo economico importante che vogliamo mantenere in questa fase così delicata di ripresa della pandemia. Ora infatti è il momento di lavorare uniti e compatti per dare tutti il nostro contributo e uscire dall’emergenza”.

“Dobbiamo però essere pronti- aggiunge Corsini- perché quando la didattica ritornerà in presenza, presto come ci auguriamo tutti, con queste limitazioni non potremo garantire il servizio. Occorre quindi definire un patto fortissimo con il mondo della scuola e con l’assessora Salomoni siamo già al lavoro per delineare un piano condiviso e coordinato”.

"Il trasporto pubblico locale ha consentito al Paese di non affondare e ha permesso alle persone di muoversi per studio, lavoro e salute, ma l’emergenza ha mostrato anche le debolezze del sistema”

Oltre l’emergenza, uno sguardo al futuro e a una nuova progettualità perché se il “Tpl ha consentito al Paese di non affondare e ha permesso alle persone di muoversi per studio, lavoro e salute”, continua l’assessore “l’emergenza ha mostrato anche le debolezze del sistema”.

Investimenti nella legge di bilancio

Tre quindi le linee d’azione della Regione: la prima riguarda gli investimenti inseriti nella legge di bilancio che Viale Aldo Moro sta definendo in questi giorni.

“Abbiamo previsto un incremento significativo delle risorse sul trasporto pubblico locale- afferma Corsini- per la stabilizzazione dei contratti di servizio e per l’estensione della gratuità dei mezzi, oggi riservata agli under 14, fino a comprendere tutte le ragazze e i ragazzi con meno di 19 anni di età per gli spostamenti casa-scuola su ferro e gomma. Un’operazione inedita con la quale andremo a incidere in modo significativo sul trasporto extra-urbano per rendere sempre più vantaggioso il mezzo pubblico con ricadute positive per la sostenibilità ambientale”.

Accanto a queste misure l’impegno per la elettrificazione delle linee ferroviarie regionali e per la soppressione di molti passaggi a livello in grado di migliorare notevolmente il servizio su ferro. Infine, verrà ripreso il tema della holding regionale dei trasporti.

La seconda linea d’azione riguarda il rinnovo del Patto per il trasporto pubblico locale che sarà conseguente al nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima in approvazione entro l’anno e che dovrà contenere una forte spinta verso la digitalizzazione e puntare sempre più su nuovi servizi di mobilità sostenibile, con una maggiore integrazione tra pubblico e privato.

Strettamente agganciata a questa linea, infine, la riforma del Tpl annunciata dal ministero per le Infrastrutture e i Trasporti su cui la Regione Emilia-Romagna vuole avere un ruolo determinante.

“È necessario che i territori siano ben rappresentati in tutti i tavoli in cui si andranno a definire le linee guida del nuovo Tpl- sottolinea Corsini- perché la riforma non può prescindere dal coinvolgimento di chi gestisce i servizi, Regioni e Aziende in primis e organizzazioni sindacali. Come non si può prescindere dalle risorse. Occorrono forti investimenti non solo per la progettazione ma per la gestione, altrimenti il rischio è quello di fare scatole vuote”.

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