Ordinanza anti-alcol: ecco il Patto "Zona Universitaria Bene Comune”, resta fuori via Petroni
Dopo le proteste contro l'ordinanza anti-alcool in zona universitaria, la Giunta ha approvato la delibera che prevede la collaborazione tra amministrazione e gestori dei locali per migliorare la vivibilità della zona universitaria
Un "Patto di collaborazione" tra l'Amministrazione comunale e i gestori di pubblici esercizi del "Comitato Bologna Città Aperta" della zona universitaria. Si chiama “Zona Universitaria Bene Comune” e, dopo le polemiche e le proteste contro l'ordinanza anti-alcol in zona universitaria, ha preso il via durante l'incontro del 17 giugno.
Ieri la Giunta ha approvato la delibera che prevede per i titolari di pubblici esercizi, per la costituenda associazione e per il Comune di Bologna, specifici impegni di collaborazione per migliorare le condizioni di vivibilità della zona universitaria. Alla base del Patto c'è l'impegno a promuovere un moderato consumo di alcol, anche attraverso apposite campagne di comunicazione, e a mettere in campo azioni di prevenzione per quanto riguarda il rumore e gli schiamazzi all'esterno dei locali. Si legge nella nota di Palazzo D'Accursio.
I titolari di pubblici esercizi della zona universitaria intenzionati ad aderire al Patto di collaborazione possono recarsi per la firma presso il
Settore Attività Produttive e Commercio, piazza Liber Paradisus 10, torre A, 5° piano; dal lunedì al venerdì 8.30-12.45; il giovedì anche il pomeriggio 15-16.45.
ORARI. I gestori che sottoscriveranno il Patto di collaborazione avranno l'opportunità di derogare alle limitazioni previste dall'ordinanza sugli orari della zona universitaria, cessando la somministrazione domenica e lunedì all'una di notte, da martedì a giovedì alle 2, venerdì e sabato alle 3. La chiusura del pubblico esercizio è prevista entro 30 minuti dagli orari indicati.
Non possono aderire a questo Patto di collaborazione i locali di via Petroni, per i quali rimane vigente la specifica ordinanza di regolazione degli orari che interessa parte della via.
“L'ordinanza si è dimostrata uno strumento fondamentale per poter attivare un reale dialogo con i locali e riuscire a intraprendere un percorso di amministrazione condivisa dell'intera area, che passa dalla qualificazione dell'offerta commerciale, dal contrasto all'abuso e alla vendita abusiva di alcol e dalla lotta al degrado, iniziando dal vetro e dalla pulizia di muri e serrande. L'obiettivo infatti non è il proibizionismo, ma ristabilire una civile convivenza tra residenti, frequentatori e gestori dei locali, prendendosi cura insieme della zona universitaria come bene comune - afferma il Sindaco Virginio Merola – La vendita abusiva di alcolici sottocosto, il controllo della qualità delle bevande, il pieno rispetto del divieto di vendere alcol a minorenni, la regolarità dei rapporti di lavoro dei dipendenti e il rispetto delle esigenze dei residenti saranno la priorità di intervento d'una rafforzata presenza della Polizia municipale, in collaborazione con gli esercenti del Patto”.