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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Abolizione IMU: il sindaco Merola preoccupato per il bilancio, esulta Confabitare

Il sindaco ha spiegato che se venisse assicurato solo il gettito del 2012, Bologna potrebbe non essere in grado di far fronte al bilancio. "Una vittoria" per Confabitare

Non tutti si compiacciono per l'abolizione della Imposta Municipale Unica, l'IMU, come il sindaco Virgilio Merola il quale, nel corso di una conferenza stampa, ha spiegato che nel caso in cui venisse assicurato solo il gettito dello scorso anno ''saremmo nell'imbarazzante situazione di un Comune che non è in grado di far fronte al bilancio''. In altre parole, restituzione da parte dello Stato del gettito Imu 2012. 

In ballo ci sono, per certo, 17,4 milioni derivanti dalla differenza di gettito tra i 46,1 milioni di Imu prima casa del 2012 e i 63,5 milioni messi a bilancio nel 2013 alzando l'aliquota comunale dal 4 al 5 per mille. A questi andranno aggiunte le mancate entrate per le altre cancellazioni come, ad esempio, quelle dell'Imu sui fabbricati funzionali alle attività agricole o sull'invenduto.

Questa la linea del sindaco che ha ricordato l'impegno preso dal Presidente del Consiglio, precisando che questa è solo una prima valutazione in attesa di vedere il testo del decreto. ''Prima di avere dati certi - ha detto Merola - sottolineiamo l'impegno del premier Letta, che cioè venga assicurato il gettito previsto nel 2013. L'impegno è dirimente, altrimenti sarebbe una presa in giro della nostra comunità''. Un 'tradimento' che si tradurrebbe in un rischio per i servizi forniti dal Comune. ''Capisco gli equilibri politici - ha detto Merola - ma la mia è la preoccupazione di un sindaco. Mi spiace non essere più tranquillizzante ma la situazione è questa''.

CONFABITARE ESULTA. "Non siamo mai stati teneri con il Governo Letta, ma ora siamo ben lieti di riconoscere che gli impegni presi dall'esecutivo sull'Imu sono stati rispettati. L'abolizione dell'odiosa imposta sulla prima casa e sui terreni agricoli è una vittoria che sentiamo anche nostra, ma è soprattutto una vittoria dell'equità e del buon senso''. Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare - associazione proprietari immobiliari, è soddisfatto per la cancellazione definitiva dell'Imu sulla prima casa e anche per la 'messa in soffitta' della Tares (la nuova imposta sui rifiuti). ''E che dire - aggiunge - della 'Service tax', l'imposta comunale federale che entrerà in vigore dal 2014? La nuova tassazione sarà più leggera e comporterà, secondo i nostri calcoli, un risparmio medio annuo di 520 euro per le famiglie italiane. Inoltre con la Service Tax i servizi indivisibili, tipo la manutenzione delle strade e l'illuminazione pubblica, verranno pagati da tutti i cittadini e non solo dai proprietari di casa come avveniva prima. Vedremo come i comuni la gestiranno, ma in ogni caso l'imposta contiene criteri di equità difficilmente aggirabili''. ''L'esimio professor Monti - conclude Zanni - ha terrorizzato gli Italiani per un anno dicendo che se si fosse abolita l'Imu sulla prima casa sarebbe stata la catastrofe, e adesso? Si cospargerà il capo di cenere o farà la fronda in Parlamento? Accetto scommesse che non farà ne l'una né l'altra''.

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