rotate-mobile
Economia Imola

Despar cresce nel bolognese: "Il nuovo polo logistico sarà a Castel San Pietro. 60 assunzioni a Imola"

Dopo un 2020 nettamente in positivo, l'insegna punta ancora sul territorio e le imminenti aperture genereranno circa 70/75 nuovi posti di lavoro. Alessandro Urban: "Dopo il quartiere Barca, Funo di Argelato e Crespellano investiamo ancora sul territorio"

Un anno complicato anche per la grande distribuzione quello della pandemia, ma che non ha compromesso la crescita del marchio  Despar (eletta Insegna dell'anno 2021) che, presentando i dati di bilancio, annuncia anche nuovi e consistenti investimenti nel territorio di Bologna. Sarà a Castel San Pietro Terme infatti il nuovo polo logistico che gestirà prevalentemente prodotti secchi ad alta rotazione con una capacità di gestione a medio termine di circa 20 milioni di colli e con possibilità di aumento dell’assortimento dei prodotti locali e che comporterà l'assunzione di un centinaio. A Imola invece è imminente un nuovo punto vendita, che promette grande innovazione e circa 65 posti di lavoro. 

"Bologna, così come l’Emilia-Romagna, è un territorio al centro delle nostre attenzioni così come dimostrano i tre punti vendita aperti di recente: al quartiere Barca, a Funo di Argelato e Crespellano, oltre a cinque affiliati. - spiega Alessandro Urban - Lo sarà anche nel 2021, visto che nasceranno altri punti vendita e un nuovo polo logistico a Castel San Pietro Terme, iniziato lo scorso anno e già pronto ad entrare in funzione entro quest’anno. Una logistica con annessi uffici di oltre 18.000 mq. su di un’area che supera i 130.000 mq e un impegno che per noi significa prossimità al territorio, nuovi occupati nonché un efficace supporto allo sviluppo della nostra rete di punti vendita in regione. Sviluppo che comporterà l’ulteriore crescita della nostra famiglia che già oggi può contare su quasi 1.000 collaboratori in Emilia-Romagna che pertanto è e rimane una regione nella quale vogliamo continuare ad investire e crescere". 

Quale il fatturato 2020 di Bologna e provincia? Qualche numero del nostro territorio? "Il fatturato locale conta oltre 61 milioni di euro e lo scorso anno su Bologna abbiamo assunto 127 nuovi dipendenti. Altrettante saranno le nuove assunzioni per l'anno in corso nell'area regionale". 

C'è qualcosa che questi nuovi punti vendita su Bologna hanno in comune? "Ciò che accomuna questi importanti investimenti è la riqualificazione di aree dismesse e spesso degradate, con procedimenti di bonifica e rimozione amianto oltre ad una riduzione di superfici impermeabili e quindi di consumo di suolo rispetto alla preesistenza con realizzazione di opere di interesse generale quali spazi a verde, marciapiedi e piste ciclo-pedonali in un’ottica di sostenibilità e collaborazione con le Amministrazioni locali giungendo così alla creazione di edifici nuovi e moderni a basso impatto ambientale e al alta efficienza energetica".

Numeri positivi in un anno a dir poco complicato: a cosa o a chi sono dovuti? "Attribuirei gli ottimi risultati conseguiti nel 2020 anche a un consistente e costante incremento del numero dei clienti che frequentano le filiali aperte nel recente passato (ossia da circa 5 anni a questa parte) e questo dato testimonia la qualità con cui stiamo operando e il grande impegno dei nostri colleghi dei punti di vendita che rappresentano la colonna portante dell’azienda".

Qualche dato di fatturato regionali? "Nel corso del 2020 abbiamo realizzato un fatturato di oltre 310 milioni di euro grazie alla trasversalità delle nostre 3 insegne Despar, Eurospar ed Interspar e grazie alla presenza di oltre 80 punti vendita a gestione diretta ed affiliati (82 di cui 23 diretti e 59 affiliati). L’incremento di fatturato è senz’altro figlio delle nuove importanti aperture, alcune delle quali conseguite nel periodo più duro del lockdown, quando maggiore era l’esigenza dei nostri servizi".

Prossimità e servizio: due parole chiave per voi? "Sì. Infatti stiamo continuando a investire per raggiungere anche i comuni e le frazioni minori dove grande è l’esigenza di un presidio di qualità".   

Quanto e come avevate investito nel 2020? "Gli investimenti complessivi nel 2020 hanno raggiunto quota 96 milioni di euro e sono stati impiegati principalmente per l'apertura, la ristrutturazione e la riqualificazione della rete di vendita e il rafforzamento della rete logistica. Nel corso dell’anno sono infatti stati aperti 19 nuovi punti vendita (9 diretti e 10 affiliati) nelle quattro regioni di competenza, consentendo alla rete capillare Despar di raggiungere i 570 esercizi commerciali complessivi".

Pandemia: a soffrire di più i negozi al dettaglio

Il marchio Despar in Emilia-Romagna: 991collaboratori in crescita 

Prosegue il trend di crescita di Aspiag Service in Emilia Romagna, dove il fatturato al pubblico complessivo ha totalizzato nel 2020 circa 310 milioni di euro, sia per gli esercizi diretti che affiliati, anche grazie una rete ancor più capillare sviluppata attraverso ben 8 nuove aperture (3 punti vendita diretti e 5 affiliati) nelle provincie di Bologna, Rimini e Ravenna, portando i collaboratori totali a  991. Ingenti anche gli investimenti per lo sviluppo della rete con 31,5 milioni di euro riversati direttamente sul territorio. Importante novità per il 2021 riguarda l’inaugurazione del nuovo magazzino logistico a Castel San Pietro Terme che coprirà una superficie totale di 18.000 mq con un investimento di 36 milioni di euro. 

Collaboratori totali e sicurezza: un po' di numeri sul nazionale

L’incremento delle attività ha comportato anche una crescita dell’occupazione; oggi Aspiag Service può contare su 8.517 collaboratori (+281 rispetto al 2019), così distribuiti sui quattro territori di presenza: 991 in Emilia-Romagna, 1.967 in Friuli Venezia Giulia, 1.800 in Trentino Alto Adige e 3.759 in Veneto. Una grande famiglia in rosa, visto che il 65% dei collaboratori è donna e una famiglia che vuole dare certezze, con il 91% dei contratti a tempo indeterminato e un bassissimo livello di turnover (sotto il 3%). Nel corso del 2020 l’azienda ha destinato 8,6 milioni di euro all’acquisto di materiali e presidi sanitari per garantire la sicurezza - nelle sedi e nei punti vendita - e contrastare la diffusione del COVID-19. Di questi, 6 milioni di euro sono stati impiegati per le operazioni di sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione mentre 2,6 milioni di euro sono stati destinati a premi di produzione per l’impegno dimostrato dai collaboratori nel servizio offerto alle comunità. 

Rapporto con i territori e charity: donati oltre 2 milioni di euro 

Aspiag Service è fortemente legata ai propri territori di appartenenza: per questo, perseguendo i propri obiettivi di business, favorisce un modello di sviluppo fondato su processi solidali e legami sociali; risorse e competenze sono distribuite per sperimentare soluzioni innovative in grado non soltanto di rinnovare il tessuto industriale, ma anche di generare impatti sociali e ambientali positivi. Proprio sul fronte del sostegno al territorio e alle comunità locali l’azienda ha destinato quasi 1,6 milioni di euro nel 2020 a supporto di iniziative come raccolte fondi, donazioni e sponsorizzazioni sportive e culturali.

Un’attività specifica di charity riguarda le donazioni di cibo a sostegno delle fasce più deboli della popolazione, con l’ulteriore obiettivo di abbattere lo spreco alimentare. Nel 2020, in collaborazione con Banco Alimentare, Last Minute Market e oltre 200 associazioni, sono stati donati 2,3 milioni di pasti destinati ai più bisognosi, per un valore complessivo di 5,7 milioni di euro. Rapporto con le comunità significa anche apprezzare le eccellenze agroalimentari del territorio, Aspiag Service si impegna da sempre per valorizzare le filiere corte con il marchio “Sapori del Territorio” che raccoglie oltre 3.000 referenze a scaffale provenienti da oltre 400 produttori locali.


 

   

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Despar cresce nel bolognese: "Il nuovo polo logistico sarà a Castel San Pietro. 60 assunzioni a Imola"

BolognaToday è in caricamento