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Lunedì, 29 Aprile 2024
I Patrimoni

Conti in tasca ai nostri politici: ecco chi sono i parlamentari bolognesi più ricchi

Gruppioni supera Casini, Bignami e Borgonzoni. Soumahoro ultimo. Tutti i dati del 2022 e 2023

L'implosione del Terzo Polo passa dalla via Emilia. Doppio addio a Calenda, Gruppioni e Pigoni scelgono RenziQuasi tutti i parlamentari hanno consegnato le loro dichiarazioni patrimoniali agli uffici del Senato e della Camera dei deputati, come previsto dal regolamento, per garantire il principio di trasparenza. In questo articolo, faremo un confronto dei redditi dei nostri rappresentanti eletti a Bologna.

L'imprenditrice Naike Gruppioni è attualmente la parlamentare bolognese più ricca, con un reddito complessivo di quasi 156.000 euro. Eletta per la prima volta alla Camera con il Terzo Polo, Gruppioni ha abbandonato Azione nel maggio dell'anno scorso insieme alla consigliera regionale Giulia Pigoni per unirsi ai ranghi renziani.

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Prossimo nella lista si trova Pier Ferdinando Casini, ex presidente della Camera e attualmente senatore eletto nel collegio uninominale Emilia-Romagna 3, con un reddito dichiarato di 129.000 euro secondo la sua dichiarazione dei redditi del 2022. Anche Anna Maria Bernini, ministra dell'università e della ricerca ha un reddito complessivo di 128 mila ma risalente all'anno scorso. 

Galeazzo Bignami, viceministro delle infrastrutture ha dichiarato 97 mila euro mentre per Lucia Borgonzoni, sottosegretaria della cultura, non sono stati ancora pubblicati i pdf sul sito della Camera ma l'anno scorso il suo reddito arrivava a circa 100mila.

Il senatore Daniele Manca, impiegato e funzionario del Partito Democratico, ha un valore patrimoniale di 95.000 euro, cifra quasi identica a quella della sua segretaria di partito, Elly Schlein,  bolognese d’adozione,  considerata tale in quanto ha studiato qui, è stata eletta con i voti bolognesi ed è stata vicepresidente di regione per diversi anni.

Passiamo ora a Marco Lisei, avvocato e uno dei più noti esponenti dell'opposizione a Bologna. Lisei fu consigliere comunale dal 2011 al 2019, guadagnandosi una solida reputazione grazie a episodi di contestazione spesso ironici nei confronti della giunta. Successivamente, venne eletto in regione e infine al Senato quasi due anni fa. Il suo reddito complessivo si avvicina a 86.000 euro.

A ricevere molte delle critiche di Lisei in quegli anni a Palazzo D’Accursio fu il sindaco, Virginio Merola, che governò la città per  dieci anni. Circa un anno dopo la fine del suo secondo mandato, Merola fu eletto alla Camera dei deputati e ha dichiarato un reddito complessivo di 66.000 euro.

In coda alla   classifica dei redditi troviamo Soumahoro -anche lui non bolognese, ma nato in Costa D’Avorio-il deputato di origine africana è stato eletto con i voti del collegio plurinominale bolognese dopo aver perso contro Daniela Dondi (Fdi). Il giovane attivista, eletto nella lista dei Verdi, ha un valore patrimoniale di 22.000 euro.

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