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Elezioni europee, Fratelli d'Italia punta su Stefano Cavedagna: "Noi anti-Ue? Falso"

Il capogruppo in Consiglio comunale sarà candidato per la circoscrizione nord-est. L'annuncio al raduno al Sydney Hotel con i dirigenti del partito

"Dobbiamo cambiare totalmente questa Europa, cambiarle pelle". Ha grandi ambizioni Stefano Cavedagna, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Bologna e portavoce nazionale dei giovani del partito. E da oggi l’uomo dei meloniani per un posto a Bruxelles, candidato alle elezioni europee per la circoscrizione nord est.

L’ufficialità proviene dal raduno al Sydney Hotel insieme a dirigenti, deputati e senatori del partito, tra cui il capogruppo alla Camera Tommaso Foti, il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, il senatore Michele Barcaiulo e il viceministro a Infrastrutture e Trasporti Galeazzo Bignami. Prima di essere accolto da un lungo applauso in sala, continua Cavedagna a margine dei lavori sul tema Europa: "Bisogna stoppare le follie ecologiste, secondo le quali nel 2035 dovremo andare in giro solo con l'auto elettrica, proprio nel cuore della motor valley d'Europa e del mondo, oppure montare obbligatoriamente il cappotto termico nelle nostre case, a spese delle famiglie italiane e bolognesi. Senza scordare la tutela dell'agricoltura, che troppo spesso viene abbandonata dalle istituzioni europee. Dobbiamo tutelare - incalza il capogruppo Fdi - gli interessi italiani, a differenza di quanto fatto da chi finora ci ha rappresentato in Europa". E se "la sinistra dice che siamo antieuropei", questo "è falso e viene detto in malafade. Noi - continua Cavedagna - non solo siamo europeisti, avendo contribuito a formarla: la destra ha sempre avuto una visione pro Europa, che deve partire però dagli interessi dell'Italia. Il 9 maggio del 1950 De Gasperi, Adenauer e Schumann hanno pensato all'Europa come fine della guerra, condivisione delle attività produttive, solidarietà tra popoli.

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Questi obiettivi ad oggi- puntualizza il neocandidato- non sono stati centrati, dobbiamo quindi riscoprirli senza aver paura, come invece qualcuno a sinistra ha, della nostra identità e delle nostre tradizioni". E mentre Foti ad esempio assicura che "Cavedagna può rappresentare al meglio in Europa tutti i settori produttivi locali e regionali", aggiunge anche Bignami: "Per la prima volta l'Emilia-Romagna esprime un candidato al Parlamento europeo voluto da tutto il partito, è un successo per la destra.

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Stefano è una persona conosciuta nel territorio e il fatto che tutte le province regionali siano qui a sostenerlo, oggi, è un bel segno di unità", confida il viceministro. Rimarca anche Foti, aggiungendo da parte sua: "Cavedagna è giovane, capace e serio. Saprà rappresentare al meglio gli interessi degli emiliani-romagnoli. Ricordo- ribadisce il deputato- che la destra in Emilia-Romagna non ha mai avuto un deputato europeo, questa è la volta buona. È un segnale che diamo al territorio, di unità: tutte le federazioni Fdi regionali sono qui per Stefano". (Dire)

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