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Domenica, 28 Aprile 2024
Le dichiarazioni / Corticella-Dozza

Elly Schlein all'ultima Festa dell'Unità al Parco Nord di Bologna: "Governo scaricabarile" | VIDEO

È la segretaria del Partito Democratico ad aprile le danze "dell'ultimo valzer al Parco Nord", ovvero l'ultima edizione che si terrà nella storica location

È la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ad aprile le danze "dell'ultimo valzer al Parco Nord", la cinquantesima edizione della Festa dell'Unità, l'ultima che si terrà appunto da oggi 24 agosto 2023 nella location storica dell'evento. Oltre a Schlein sono intervenuti anche la segretaria del Pd di Bologna Federica Mazzoni, il sindaco metropolitano Matteo Lepore, il responsabile del Pd dell'Emilia Romagna Luigi Tosiani e Lele Roveri. Attacchi al governo, unità e appelli agli elettori per un'edizione storica che segna la fine di una tradizione di mezzo secolo di militanza. Tra migranti, alluvione e salario minimo sono stati tanti i temi toccati da tutti gli esponenti della scena politica bolognese.

L'ultima volta a Parco nord, la Festa dell'Unità 2023 apre con Schlein e i genitori di Regeni

"Governo campione di scaricabarile"

La segretaria del Partito Democratico ha aperto il suo discorso ricordando come siano le persone a fare la storia della festa dell'Unità non tanto il luogo. Una "comunità di persone e di saperi per quella che è una festa di formazione e insegnamenti" ha spiegato. Comunità, quella del Pd, che secondo la sua segretaria che "si confronta e discute, che scopre la bellezza di uscire e convincere la gente attraverso la politica attiva". "Queste - continua Schlein - sono le ultime settimane di estate militante per prepararci a un autunno che sarà di pura lotta. Noi come Pd dobbiamo impegnarci tutti i giorni per il bene pubblico". 

E subito sono iniziati gli attacchi contro l'esecutivo a partire dalle dichiarazioni del ministro dell'Agricoltura Lollobrigida: "Alcuni dell'esecutivo oggi sono convinti che i poveri mangino meglio dei ricchi, ma io mi chiedo: dal governo hanno mai sentito parlare di povertà? Ci sono livelli di povertà pari a quelli del 2005 e il governo annuncia tagli ai redditi attraverso un SMS. Quella che vedo è una guerra al povero, l'idea che la povertà sia una responsabilità individuale invece che un problema sociale".

 

"Il Pd - continua sempre Schlein - non tollererà altri tagli alla sanità pubblica. E non basta investire maggiori risorse nella sanità pubblica, e al Governo Meloni stanno facendo il contrario, ma bisogna migliorarla questa sanità. Vuol dire renderla più vicina ai bisogni delle persone, vuol dire fare delle 'case della comunità, le stesse che qualche ministro mette in discussione perché non ci credono. Non credere in maggiori risorse per la sanità pubblica, vuol dire una cosa sola: smantellare la sanità pubblica a favore di quella privata, e noi non lo accettiamo, perché abbiamo un'idea contraria, di un servizio sanitario unico e universalistico". 

Festa dell'Unità al Parco Nord

"Questo è un Governo campione di scaricabarile" ha poi incalzato Schlein, in riferimento all'immigrazione e alle tante responsabilità addossate ai comuni. "Lo abbiamo visto fin dall'inizio, l'abbiamo visto con la brutale cancellazione del reddito di cittadinanza a 169.000 famiglie a cui se ne aggiungono altre 32.000 proprio in questi giorni. Dove si sono riversate queste persone disorientate e spaventate? Sugli assistenti sociali dei Comuni".

"Ricordiamoci - continua la segretaria - che nella manovra approvata l'anno scorso dal governo Meloni non c'era un euro per gli enti locali, questa è la considerazione che hanno dei Comuni e anche sull'accoglienza il governo sta cercando di scaricare le responsabilità, ma la prima accoglienza è responsabilità del Governo. Le modifiche che hanno fatto con il decreto che mi rifiuto di chiamare Cutro, perché serve più rispetto per quei morti, peggiorano il sistema di accoglienza perché hanno impedito l'accesso al sistema Sai, che passa attraverso i comuni, ai richiedenti asilo. Come i decreti Sicurezza di Matteo Salvini, il decreto approvato dal governo Meloni ha l'unico scopo di rendere più difficile i salvataggi in mare e smantellare l'accoglienza diffusa, con l'unico effetto di lasciare le persone vulnerabili per strada e naturalmente i sindaci sono in difficoltà, perché da soli non ce la possono fare, quindi chiediamo con urgenza al governo di convocare e ascoltare gli amministratori, di mettere in campo una regia nazionale per pianificare l'accoglienza diffusa e di mettere in campo risorse. Stanno arrivando molti minori non accompagnati e bisogna garantire un'accoglienza dignitosa, che non si fa senza una struttura adeguata e senza le risorse che il governo non sta individuando per stare al fianco dei territori". 

"Costituzione soprattutto antifascista!"

La segretaria del Partito Democratico ha poi sollevato la questiona clima e disuguaglianze: "L'emergenza climatica colpisce tutti in modo diverso e questo governo non sta attuando piani per poter permettere a tutti l'acquisto di un climatizzatore, mentre nella temperatura perfetta dei loro uffici azzardano frasi negazioniste. Servono piani di riprogettazioni urbana per avere più verde e incentivare le comunità energetiche. Che il Pnrr sia strumento per ridurre le disuguaglianze al governo non interessa, semmai cerca di accentuarle per rendere le persone più facili da governare attraverso la paura". 

"Lo si vede dai 'nuovi reati' che il governo si sta inventando per rendere sempre più persone irregolari. Come si definisce u esecutivo che sanziona chi salva vite? Basta con la guerra alle Ong, noi non vogliamo essere un paese disumano. Questo perché la nostra costituzione, che è una bella costituzione è repubblicana, democratica, laica ma soprattutto antifascista" ha dichiarato Schlein tra l'applauso di tanti militanti.

"Non è un caso - coninua la segretaria - che il welfare sia depenalizzato dalle politiche del governo. Non è un caso che la scuola e la sanità siano senza fondi. Non finanziare la scuola fa parte di un piano preciso e studiato dal governo per indebolire le fasce più deboli. Una buona politica scolastica si fa remunerando gli insegnanti, investire, aumentare l'orario. Non lo si fa aggiungendo la parola 'merito' al nome ufficiale del ministero prima ancora di confermare come sia un diritto di ogni studente accedere a un'istruzione di qualità". 

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