rotate-mobile
Lavoro

Primo Maggio, sindacati pronti per la festa dei lavoratori in piazza Maggiore

Cgil e Uil: "Giornata di lotta". Più dialogante con il Governo la Cisl. Sul Crescentone dibattito al mattino, concertone al pomeriggio

Sono pronti i sindacati confederali anche qui in Emilia-Romagna e a Bologna, a celebrare la festa dei lavoratori, la prima con al governo la premier Giorgia Meloni. E in attesa dell’incontro tra le delegazioni nazionali e l’esecutivo sull'atteso decreto Primo Maggio, le sigle regionali, seppur con sfumature diverse – più dure Cgil e Uil, più dialogante la Cisl – chiedono al Governo uno scatto in avanti sui temi del lavoro. Ma nonostante le differenze, i sindacati confederali marceranno insieme domani con un lungo elenco di iniziative condivise su tutto il territorio dell'Emilia-Romagna.

Il programma degli eventi in piazza Maggiore

A Bologna le celebrazioni di questo Primo Maggio si terranno in piazza Maggiore. Alle 10 si terrà una tavola rotonda che sarà preceduta dai saluti del sindaco Matteo Lepore e dell’arcivescovo Matteo Maria Zuppi. Subito dopo il confronto, introdotto dal segretario della Cgil di Bologna Michele Bulgarelli, con lo storico Roberto Balzani, il segretario bolognese della Cisl Enrico Bassani, la direttrice comunicazione Emergency Simonetta Gola e la presidente dell’Anpi provinciale di Bologna Anna Cocchi. Chiude la tavola rotonda, il segretario regionale della Uil Zignani. Nel pomeriggio, a partire dalle 16 e fino a mezzanotte, il tradizionale concerto con Rancore, Claver Gold, Extraliscio, Alberto Bertoli e tanti altri.

Bussandri (Cgil ER): "Primi atti del Governo fuori dai confini della Costituzione"

A descrivere il dialogo assai in salita con il Governo è il segretario della Cgil Emilia-Romagna Massimo Bussandri. "Se guardiamo ai primi atti che più impattano sulla vita dei lavoratori e dei cittadini come la delega fiscale, il nuovo Codice appalti, il Def, il disegno di legge sull'autonomia differenziata e le intenzioni dichiarate sul presidenzialismo, affermare che essi complessivamente disegnano un'idea di Paese fuori dai confini della Costituzione", attacca Bussandri. Domani quindi, "non ci limiteremo a celebrare il 75esimo anniversario della nostra Carta – aggiunge il leader regionale della Cgil - ma reclameremo a gran voce un indirizzo politico compatibile con il dettato costituzionale": ovvero un ‘fisco giusto’ che sposti il carico sulle grandi ricchezze, e poi investimenti su sanità e scuola pubblica, fino a salari "dignitosi e sicuri".

Le posizioni di Uil e Cisl regionali

Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario regionale della Uil Giuliano Zignani, secondo cui “le attuali condizioni dei lavoratori e l'assoluta mancanza di rispetto nei loro confronti da parte del Governo non ci permettono di festeggiare, bensì di lottare". E in più, "le passate dichiarazioni di attuali esponenti del Governo non ci fanno ben sperare: la precarizzazione del lavoro e lo sfruttamento sono, da sempre, il loro cavallo di battaglia", sostiene Zignani.Più cauta la Cisl che, tramite il suo segretario regionale Filippo Pieri, si mostra meno pessimista rispetto all’incontro con l’esecutivo nazionale che potrebbe essere “il primo segnale della ripresa di un dialogo articolato, stabile e duraturo”, con il sindacato che si dice pronto “a presentare le proprie proposte e a confrontarsi nel merito, così come ha sempre fatto”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Primo Maggio, sindacati pronti per la festa dei lavoratori in piazza Maggiore

BolognaToday è in caricamento