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Nido e scuole d'infanzia, nuove regole per la dimissione dei bambini malati: ecco cosa cambia

La Regione Emilia-Romagna ha aggiornato le linee guida sanitarie degli istituti pubblici. L'allontanamento è necessario in caso di febbre dai 38 gradi o altri sintomi specifici

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Sono state aggiornate le linee guida del regolamento sanitario all'interno dei nidi e delle scuole dell'infanzia comunali. Le novità - rese note a ottobre dalla Regione Emilia-Romagna che le ha introdotte di concerto con le aziende sanitarie locali tra cui quella di Bologna -  riguardano i requisiti per cui si rende necessaria la dimissione dalla classe dei bambini e delle bambine che presentano problemi di salute, e sostituiscono le norme che erano valide dal 2020 e rimaste in vigore per tutto il periodo pandemico. Le linee guida vengono inoltrate a tutti i Comuni del territorio a cui spetta l'applicazione negli istituti presenti presso di loro.

Febbre di almeno 38 gradi

In particolare cambia la soglia della temperatura corporea: l'allontanamento di un bambino da scuola è reso necessario in caso di febbre dai 38 gradi in su, e non più dai 37,5 gradi com'è stato finora. "È un requisito che si basa su una vasta letteratura scientifica e in linea con gli istituti sanitari esteri. La soglia precedente faceva parte delle precauzioni anti-Covid nel periodo della pandemia", spiega la direttrice della Pediatria di Comunità dell'Azienda USL di Bologna Rita Ricci, che però aggiunge che "la febbre è solo un sintomo che va valutato insieme ad altri fattori che riguardano la condizione di salute del bambino".

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Gli altri sintomi che richiedono l'allontanamento

Per questo le nuove linee guida aggiornano l'elenco delle casistiche. Il bambino e la bambina dovrebbe rimanere a casa se ha:

  • difficoltà respiratorie e tosse persistente
  • diarrea (2 o più scariche nella stessa giornata)
  • vomito (2 o più episodi) nella stessa giornata
  • congiuntivite purulenta (definita da secrezione giallo-verdastra dell'occhio)
  • manifestazioni cutanee estese e/o con numerosi elementi non identificabili come punture di insetti
  • stomatite accompagnata da scialorrea (abbondante salivazione) e/o difficoltà di alimentazione
  • pianto persistente diverso dal solito
  • malessere generale, inusuale apatia, iporeattività

"Con questi sintomi, anche se ha una temperatura corporea inferiore ai 38 gradi il bambino va dimesso - continua Ricci -. Molto diffuse nei nidi e nelle scuole dell'infanzia sono le malattie respiratorie e oro-fecali, per cui esistono delle prassi di prevenzione. Un bambino senza febbre può comunque essere contagioso specialmente durante il periodo di incubazione della malattia che può essere anche asintomatico".

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Davanti a queste condizioni di salute gli educatori e i docenti sono tenuti a contattare nel più breve tempo possibile i genitori o i tutori per permettere l'allontanamento del bambino: "Al momento non abbiamo riscontrato criticità nell'applicazione delle nuove linee guida né abbiamo dati su un eventuale aumento delle malattie in classe - spiega Anna Giordano, dirigente dell'Unità intermedia Servizi 0-6 del Comune di Bologna -. Le regole sono state divulgate a tutti gli istituti e tutti i docenti sono stati messi al corrente del protocollo tramite momenti di formazione".

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