Affitti Bologna: come trovare casa? Previsioni e consigli dell'esperto
L'INTERVISTA. Stefania Adinolfi: «Il mercato degli affitti per studenti/giovani lavoratori e quello per le famiglie sono due cose completamente differenti. Sembra folle ma in pochi leggono gli annunci: guardano solo foto e prezzi»
Destreggiarsi fra annunci, contratti, richieste dei proprietari e pretese degli inquilini: affittare un immobile è tutt'altro che una passeggiata con diversi rischi sia per il locatore che per il locatario. E a Bologna di affitti se ne parla oggi più che mai, visti anche gli evidenti aumenti dei canoni liberi: «Sì, che i prezzi siano alle stelle è vero - spiega Stefania Adinolfi, titolare dell'agenzia immobiliare Studio Aesse insieme ai due soci Claudio Ceard ed Emanuele Montanari - dal 2014 ad oggi siamo intorno a un +30%. Ma non facciamo confusione: gli affitti turistici e l'home sharing sono una realtà aggiuntiva che non interferisce con il mercato tradizionale degli affitti. I problemi sono ben altri».
E quali sono dunque i problemi veri? «Intanto specifichiamo che il mercato degli affitti per studenti/giovani lavoratori e quello per le famiglie sono due pianeti diversi. I primi hanno poche pretese, cercano appartamenti sugli 80/85 mq per gruppi di solito di 3/4 ragazzi (due camere doppie), si accontentano di un bagno e preferiscono soluzioni già arredate (richiesti letti, cucina e lavatrice). Le famiglie cercano appartamenti da 90/100 mq, vuoti perchè hanno già i loro mobili, confortevoli e ben tenuti, con posto auto e cantina. I primi stanno sui 200 euro a persona più le spese, i secondi li si trovano dai 1.000 euro in su. Una bella cifra. Uno dei problemi che rende così difficile la ricerca della casa a Bologna, soprattutto in questo periodo dell'anno, è dato per esempio dalle tempistiche dei test di ingresso all'Università: sono tutti concentrati all'inizio di settembre con esiti verso la fine del mese e il 1°settembre è praticamente l'inizio dell'anno anche per i lavoratori che si trasferiscono a Bologna e che non sono pochi. Un altro problema è dato dall'assenza di turn-over: capita spesso che un appartamento venga affittato a uno studente-inquilino primo intestatario del contratto con cambi di persone contuinui per anni che arrivano per sostituirne altre».
Le regole d'oro per trovare casa in affitto:
1. Leggere gli annunci e non fermarsi solo alle foto e al prezzo degli appartamenti. Sembra scontato, ma non lo è affatto: nessuno legge la parte testuale con conseguenti brutte sorprese in fase di incontro e sopralluogo!
2. Quando si fa una ricerca su un portale non mettere troppi filtri perchè chi compila il form lo fa in maniera standard, mentre poi tutti i siti hanno delle variabili o delle limitazioni.
3. Preferire sempre un'agenzia per avere la sicurezza dell'affare e se si tratta con un privato, per evitare fregature da entrambe le parti, "indagare" bene sulle certificazioni e vagliare tutte le regolarità.
4. Se possibile evitare di cercare casa nel periodo più "caldo" dell'anno, ovvero settembre/ottobre
5. Ricordare che per i depositi cauzionali si va da 1 mese a 3 mesi e che è vietato per legge versare una cauzione superiore al periodo di disdetta.
6. Sapere che esistono contratti transitori per studenti con una serie di "paletti" che li regolano.
Affitti a Bologna: contratti, numeri e curiosità
Meglio affittare casa a studenti o a famiglie?
«Certamente meglio affittare casa a studenti: dietro di loro ci sono delle famiglie che fanno da garante e quindi è più raro che non vengano pagate delle quote e inoltre non hanno pretese particolari sulle condizioni e la manutenzione degli immobili».
E' vero che sono aumentati gli investimenti? «Un netto incremento negli ultimi anni: con un acquisto da 130 mila euro è possibile avere un reddito da 12 mila euro l'anno. Molti hanno però scelto di acquistare piuttosto che stare in affitto perchè appunto i canoni sono più alti».
Bacheche, inserzioni su giornali e gazzettini immobiliari, web, applicazioni...quale il modo più smart per trovare la casa giusta? Come funzionano i portali di riferimento? «Il cartaceo non va più, è troppo veloce il mercato per la stampa. Si usa il web, le app, i social...Funziona che noi agenzie paghiamo per essere con i nostri annunci sulle varie piattaforme (le più utilizzate sono Immobiliare.it, Casa.it, Subito.it) caricando day-by-day le novità attraverso un gestionale».
La proposta dell'Appennino: «Cercate casa qui da noi»
Stefania Adinolfi, Claudio Ceard ed Emanuele Montanari sui tetti di Bologna