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Cronaca Santo Stefano / Via Giovan Battista Gandino

Furto in casa all'ora di cena: "Via gioielli e cassaforte in appena due minuti"

E' allarme tra le chat dei residenti nel reticolo di strade accanto ai Giardini Margherita: "Almeno un episodio a settimana, siamo abbandonati a noi stessi"

Sulle chat dei residenti le segnalazioni si moltiplicano di settimana in settimana. L'ultimo colpo andato a segno è stato nella sera tra giovedì e venerdì, poco prima dell'ora di cena: cassaforte e gioielli spariti in due minuti.

Si parla di furti in abitazione, fenomeno che colpisce soprattutto le parti più benestanti della città, ma non solo. Questo tipo di reati si consuma con una frequenza impressionante, con una media di quasi nove casi al giorno su tutta la provincia. Non fa eccezione il reticolo di case a ridosso dei giardini Margherita, che negli ultimi tempi sembra subire particolarmente il fenomeno.

L'altra sera, in una abitazione di via Gandino, l'ennesimo episodio. I ladri si sono fatti strada attraverso il giardino interno, si sono arrampicati sulla grondaia e hanno fatto irruzione nell'appartamento. Inutile il risuonare dell'allarme, il tempo di chiamare le forze dell'ordine e i ladri erano già scappati, con cassaforte e gioielli appresso. Solo dopo si ricostruiranno i tempi di azione dei malviventi: fatto tutto in due-tre minuti, massimo.

Nella stessa zona altri tentativi

Come avviene ormai sempre in questi casi, le forze dell'ordine possono poco o nulla, sul momento. Le uniche tracce sulle quali avviare delle indagini si basano su errori dei malviventi -tutti da tempo accortissimi nell'indossare guanti e passamontagna, evitando le telecamere di strada passando per corti interne e tetti- oppure segnalazioni dei residenti, ma la gran parte degli episodi rimane di fatto impunita.

"Fortuna che sono stati visti mentre scappavano e qualcuno si è segnato il modello dell’auto e la targa" commenta sconsolato un residente informato sui fatti. Certo è che "in via Gandino, ma in tutta la zona, siamo completamente abbandonati, chi di dovere, amministrazione o forze dell'ordine dovrebbe fare di più" conclude il residente.

L'episodio di giovedì non è stato il solo nelle ultime settimane. Il 29 gennaio scorso un altro tentato furto, al primo in una palazzina di via Redenti, sventato però da un istituto di vigilanza, allertato in automatico dall'allarme dell'abitazione stessa. Il 22 stesso copione, questa volta al piano terra di un condominio tra via Cavalline e Tinozzi. Qui addirittura la proprietaria era in casa, ma ha avuto il sangue freddo di allertare la polizia.

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