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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Gay in Consulta Famiglia: la Chiesa diffida il Comune, rinviato insediamento

Le associazioni cattoliche diffidano dall'ammettere nella Consulta della famiglia due associazioni vicine al mondo gay. Il presidente della commissione Politiche sociali rinvia l'insediamento della Consulta: "Ma è una coincidenza" dichiara

Le associazioni cattoliche diffidano il Comune di Bologna dall'ammettere nella Consulta della famiglia due associazioni vicine al mondo gay. E il presidente della commissione Politiche sociali, Pasquale Caviano (Idv) rinvia l'insediamento della Consulta. "Ma è una coincidenza - ha precisato il consigliere Idv - il rinvio è tecnico: abbiamo ricevuto la richiesta di adesione da una nuova associazione e, prima di riunirci, aspettiamo la decisione della segreteria generale".

La diffida è stata presentata dal presidente delle Acli di Bologna, Francesco Murru: "L'abbiamo notificata - ha spiegato Murru - al presidente del Consiglio Comunale, Simona Lembi, e a quello della commissione competente. Chiediamo di non proseguire oltre sul tema dei nuovi ingressi, che la Consulta sia convocata senza i nuovi membri e che sia rispettata l'autonomia di questo organo. L'hanno firmata dieci associazioni su 18, quindi è praticamente lo stesso organismo a chiedere di procedere in questo modo".

Dopo poche ore, dal Comune, è arrivata la notizia del rinvio della riunione della Consulta, prevista per domani. Ma dietro a questo slittamento, non ci sarebbero le pressioni cattoliche bensì un'esigenza pratica: verificare l'ammissibilità di un'altra associazione, il 'Tavolo delle donne sulla violenza e la sicurezza'. "Abbiamo preso una pausa di riflessione perché sia verificata questa ulteriore domanda - ha detto Caviano - Una decisione che comunque non compete al presidente di Commissione". Per questo, il consigliere non capisce perché la diffida sia indirizzata a lui: "Non è una mia competenza l'ammissibilità. Ripeto - ha detto Caviano - abbiamo rinviato la riunione per valutare una nuova domanda. Quando sarà stata valutata, convocheremo la Consulta come previsto. Poi, non so, sentiremo l'ufficio legale del Comune per valutare la diffida".

La nuova iniziativa delle associazioni cattoliche, che già si erano messe di traverso un mese fa contro l'ammissione alla consulta di Agedo e Famiglia arcobaleno, ha scatenato la reazione dei politici vicini al mondo gay con il presidente onorario Arcigay e consigliere regionale dell'Idv, Franco Grillini, che ha denunciato la "guerra nucleare di Acli&Company che hanno minacciato addirittura ricorsi e diffide legali qualora, udite udite, ci si azzardi a fare a Bologna quello che si sta facendo in mezza Italia". Per Anna Paola Concia (Pd) la diffida "appare uno strumento completamente fuori da ogni logica democratica. Trovo davvero insensato escludere, perché collegate al mondo lgbt, le due associazioni".


(ANSA)
 

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