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Cronaca

Gemelli siamesi: Comitato Bioetica Università: "No alla separazione"

Se non si aggravano non "è eticamente corretto che i medici non intervengano" così si è espresso all'unanimità il Comitato, che sottolinea: "Necessaria sintonia con i genitori"

Il comitato di bioetica dell'Università di Bologna, non ha dubbi: nell'ipotesi in cui i gemelli siamesi non versino in condizioni di imminente e grave pericolo di vita è eticamente corretto che i medici non intervengano per una separazione. Così, ad unanimità, si esprime attraverso le pagine del Magazine dell'Ateneo.

"Alla luce delle attuali conoscenze tale intervento provocherebbe la morte di uno dei due neonati". Se invece c'é imminente e grave pericolo di vita, la scelta astensionistica condurrebbe alla morte di entrambi, "laddove invece la scelta di procedere ad un intervento di separazione offrirebbe apprezzabili possibilità di un esito salvifico per uno dei due". In questo secondo caso è corretto che i medici intervengano, "fermo restando che non si configuri alcuna ipotesi di accanimento clinico e terapeutico".

Il Comitato si è espresso sulle problematiche bioetiche relative ai neonati siamesi toraco-onfalopaghi con cuore unico nelle sedute del 6 e 11 luglio, premettendo "che non rientra nelle sue competenze esprimere un parere sul caso concreto e su interventi di carattere medico-sanitario", riguardo cioé alle due gemelle ricoverate al Sant'Orsola di Bologna di cui si è avuta notizia nei giorni scorsi.

"Il Comitato è inoltre consapevole della drammaticità della questione - ha sottolineato ancora - e ritiene essenziale sottolineare l'importanza di un rapporto dei medici con i genitori fondato sulla ricerca di una piena condivisione".

(fonte ANSA)
 

 

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