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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

60 telefonate al giorno e danni all'auto: 33enne nei guai per stalking e diffamazione

La vittima sarebbe stata anche costretta a modificare le sua abitudini, dormendo fuori di casa e facendosi ospitare dagli amici

I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti di un 33enne italiano, residente in provincia, indagato per atti persecutori, danneggiamento e diffamazione.

La misura è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura all'esito delle indagini avviate dai Carabinieri ad aprile, quando una 48enne italiana ha denunciato  l’ex compagno che la stava perseguitando perché non accettava di essere stato lasciato. La vittima sarebbe stata anche costretta a modificare le sua abitudini, dormendo fuori di casa e facendosi ospitare dagli amici.

La donna ha riferito di aver iniziato una relazione sentimentale col 43enne nel 2021 e di averla interrotta a fine 2022, così sono iniziate le molestie, anche sessanta telefonate al giorno e pedinamenti sotto casa, al supermercato, al lavoro e in palestra.

E' stato anche accertato, analizzando le immagini della videosorveglianza della zona, che il 43enne ha danneggiato l’auto della donna in due occasioni, il 23 aprile mentre si trovava parcheggiata in via Montefiorino e il 24 aprile mentre si trovava parcheggiata in via Renato Torreggiani, piegando i tergicristalli e l’antenna della radio. Infine si sarebbe reso responsabile anche di diffamazione, screditando la reputazione della sua ex compagna alla presenza del suo datore di lavoro.

Maltrattata dal figlio

Un 29enne italiano, disoccupato, è stato indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi sempre dai Carabinieri. Le indagini sono state avviate dai Carabinieri il 15 aprile scorso, quando una 51enne italiana, si è presentata in caserma per denunciare il figlio. La donna ha riferito di essere vittima di maltrattamenti in famiglia insiema a un altro figlio. Il 29enne, dopo la morte del padre avvenuta nel 2012, ha iniziato ad avere dei comportamenti violenti, con abuso alcol, per ricevere soldi dalla madre. Dalle indagini svolte dai Carabinieri, è emerso che negli anni, il 29enne si è reso responsabile di gravi episodi, come quando, 6 anni fa, ha aggredito il fratellino, afferrandolo per il collo e procurandogli dei lividi che però non erano stati refertati. Il 18 marzo 2019, il 29enne ha aggredito la madre cagionandole un trauma policontusivo, refertato dai sanitari del 118 e giudicato guaribile in dieci giorni. Infine, la mattina del 15 aprile, prima della presentazione della querela, il 29enne ha dato un pugno in faccia al fratello minore, mentre stava camminando per strada e pochi istanti dopo ha tentato di colpire la madre col guinzaglio del cane che portava a spasso. 

Raffica di misure per maltrattamenti e violenza

Si susseguono nelle ultime settimane gli episodi di maltrattamenti in famiglia e violenza sulle donne, almeno quelli denunciati dalle vittime. Gli ultimi, in ordine di tempo, hanno riguardato due uomini, entrambi arrestati la scorsa settimana. 

Un 35enne è stato indagato per atti persecutori e interferenze illecite nella vita privata commessi nei confronti della ex moglie, arrivandole anche a inserirle un registratore nella borsetta

E ancora un arresto è scattato a fine aprile scorso dopo la richiesta di aiuto di una donna minacciata dal compagno che aveva anche danneggiando parte del mobilio dell’appartamento per poi aggredire i Carabinieri. Pochi giorni prima balzava alle cronache il caso di un'altra donna che aveva querelato l’ex compagno perché minacciata e pedinata. In un'occasione era stata anche aggredita per strada e curata al Pronto soccorso con una prognosi di 25 giorni. 

Sempre il mese scorso gli arresti domiciliari sono scattati per un altro uomo che, al culmine di diversi atti persecutori, era entrato nel giardino della ex e aveva incendiato una casetta di legno, rendendo necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.  

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