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Economia

Calo turismo, scontro Bignami-Corsini: "Si utilizza la tragedia per fare propaganda"

Bignami attribuisce la flessione del turismo in Emilia-Romagna, alle istituzioni "che hanno mentito sul post alluvione per attaccare il Governo"

“La flessione del turismo in Emilia-Romagna, come nel resto d’Italia, risultato di una tempesta perfetta tra maltempo, alluvione e congiuntura economica”. Lo ha dichiarato l'assessore regionale Andrea Corsini: "Maltempo, alluvione, benzina alle stelle, inflazione galoppante, tassi dei mutui proibitivi e stipendi dei lavoratori immobili da decenni, costituiscono la parte preponderante. Congiuntura economica che ha pesato da noi come nel resto d’Italia, dove sostanzialmente c’è stata la stessa identica flessione", puntualizza rispondendo alle affermazioni del viceministro Galeazzo Bignami ("Colpa delle istituzioni dell’Emilia-Romagna che hanno mentito sulla situazione post alluvione per attaccare il Governo"), al Tg4. 

"Quadro fosco e falso per attaccare il Governo"

"La politica può fare danni inenarrabili", ha detto il viceministro "per forza c'è stata una crisi del turismo sulla riviera romagnola: se per due mesi tu racconti, mentendo, che c'è una regione abbandonata dal Governo, in ginocchio e disastrata, secondo te questo attrae turismo? Bisognerebbe anche avere un pochino di sale in zucca nel dire certe cose, soprattutto perchè quegli imprenditori dopo dieci giorni si erano rialzati e l'offerta turistica era pronta". Se la politica "non si rende conto che per strumentalizzare e polemizzare poi crea dei danni a chi deve lavorare rimboccandosi le maniche, cosa che magari questa gente non ha mai fatto - continua Bignami - è una politica cieca ed è il motivo per il quale dopo sorprende che si cospargano il capo di cenere dicendo 'ah c'è stato un calo del turismo in Romagna'. Se invece di disegnare un quadro fosco e falso avessero dato una mano e un sostegno all'imprenditoria turistica in Romagna forse oggi, lo dico dopo Ferragosto, non saremmo a questo punto".

Corsini: "Si utilizza una tragedia solo per fare propaganda"

"Che un esponente del Governo non capisca quello che è evidente e sotto gli occhi di tutti è davvero grave. Ma è ancora più grave che si utilizzi una tragedia, come l’alluvione in Romagna, solo per fare propaganda politica sulla pelle dei cittadini e delle imprese. Anche perché, altrimenti, il viceministro dovrebbe spiegare di chi è la colpa di un calo nelle altre regioni. Dei loro presidenti? Degli albergatori o degli operatori balneari o dei sindaci di quei territori?”, attacca l'assessore. 

Alluvione, estate di cantieri: ecco la mappa dei lavori nel bolognese

“Ricordo al viceministro che subito dopo l’alluvione di maggio insieme alla ministra del suo Governo, Daniela Santanchè, e all’amministratore delegato Enit, Ivana Jelinic - replica Corsini -, abbiamo fatto una conferenza stampa a Rimini con gli operatori del turismo e le associazioni di categoria per presentare un piano di promozione straordinario rivolto ai mercati nazionali e internazionali, insieme a Apt Servizi. Ricordo anche che nel Decreto alluvione abbiamo ottenuto l’inserimento di 10 milioni di euro a sostegno delle imprese turistiche colpite. E che poi, sempre con Enit e l’ambasciata italiana in Germania, abbiamo fatto una nuova conferenza stampa a Francoforte per invitare i turisti tedeschi a verificare di persona le perfette condizioni delle nostre spiagge e del nostro mare”.

“Azioni che hanno permesso di recuperare arrivi e presenze - sottolinea l’assessore - tanto che nella pur difficile congiuntura economica che interessa tutto il Paese, abbiamo chiuso i primi sei mesi del 2023 con un + 9,2% per quanto riguarda gli arrivi e +4,3% per i pernottamenti, come certificato dall’Istat. E questo perché invece delle parole a noi interessano i fatti e fin da subito la nostra unica preoccupazione è stata quella di stare al fianco delle famiglie, dei cittadini e delle imprese”.

“Il viceministro invece di scatenare polemiche pretestuose - continua Corsini -, sarebbe meglio si desse da fare, come aveva promesso, per far arrivare le risorse a cittadini e imprese - a partire dai 10 milioni per quelle turistiche – visto che a tre mesi dall’alluvione non hanno ancora ricevuto un cent dal Governo. E sarebbe anche meglio, vista la delega che ricopre, che si occupasse di sbloccare le infrastrutture, le opere della sua regione molte della quali sono ferme e di cui non abbiamo notizie”.  

“Ecco, su una cosa sono d’accordo con Bignami: la politica può fare danni inenarrabili- chiude Corsini -. Alimentare polemiche non aiuta certo un territorio a rialzarsi. Chiediamo e pretendiamo rispetto per l’Emilia-Romagna e i suoi cittadini”.

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