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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Imola

Risparmio energetico, a Imola l'illuminazione pubblica cambia orario

Il sindaco firma l'Ordinanza: "Quasi 8mila Sindaci nel nostro Paese che in questo momento stanno attraversando un periodo di profonde difficoltà"

Risparmio energetico anche a Imola con unìOrdinanza del sindaco Marco Panieri che ridefinisce gli orari dell'accensione dell’illuminazione pubblica "al fine di contenere gli aumenti dei costi energetici nella complessa fase in cui ci troviamo e sempre nel quadro delle azioni già messe in campo nelle settimane precedenti" fa sapere il Comune. 

"Abbiamo valutato in linea con le normative vigenti riguardanti l’illuminazione pubblica e dopo svariati tavoli di confronto - ha detto il sindaco - che ho presieduto e seguito direttamente, insieme a collaboratori, con l’area mobilità e l’area infrastrutture di Area Blu S.p.A. e la Polizia  Locale, in relazione con gli altri corpi delle Forze dell’Ordine. La scelta fatta, adottata da questa Ordinanza e accolta da tutti gli enti al tavolo, definisce tra gli orari quelli che avranno un impatto minore sulle abitudini dei cittadini e sulle dinamiche urbane della nostra città".

"Proseguiamo sulla strada del contenimento dell’aumento dei costi energetici già intrapresa dal Comune di Imola con le ordinanze sugli impianti termici di riscaldamento: quella sul rinvio dell’inizio dell’accensione, quella che ha limitato a 10 ore il massimo di tempo di accensione giornaliero fino al 30 novembre e quella che estende il limite a 12 ore giornaliere fino al 7 aprile 2023. - sottolinea Panieri - Queste tre ordinanze rappresentano un
insieme di azioni, che si uniscono a quelle relative all’efficientamento energetico, che  permetteranno al Comune un’importante riduzione degli aumenti a partire già dal 2022. Tutte le misure elencate apportano un impatto nel medio e lungo termine e che in futuro torneranno molto utili alla nostra Città, ma nell’attuale situazione e nella delicatezza che richiede la gestione dei bilanci pubblici occorrevano da subito anche scelte impattanti
nell’immediato. Da qui è nata la scelta di ridurre l’orario di accensione dell’illuminazione pubblica, la quale solo quella ci consentirà di ridurre gli aumenti dei consumi energetici, stimati, sulla media del costo dell’energia del 2022, di un’importante somma che si traduce in circa 360.000€ all’anno".

"Quasi 8mila Sindaci stanno attraversando un periodo di profonde difficoltà"

"La responsabilità e la serietà che presuppone il ruolo di Sindaco impone di assumersi rischi o scelte complesse. Da parte mia, non verrò meno e sono assolutamente determinato a fare ciò che ritengo giusto e doveroso per tutelare la mia comunità e garantire una gestione equa del Comune. Tuttavia, i quasi 8mila Sindaci nel nostro Paese che in questo momento stanno attraversando un periodo di profonde difficoltà non possono rimanere inascoltati e non presi in considerazione dal governo nazionale. Ci tengo a ribadire che la legge di bilancio per il 2023 del Governo Meloni stanzia risorse per i Comuni nettamente insufficienti - continua Panieri -  E i Comuni rappresentano, fra l’altro, il primo presidio per i cittadini sui territori ai quali rivolgersi per le necessità. A proposito, ci tengo a ringraziare tutta la macchina comunale e i dipendenti, il cui apporto è fondamentale, per la dedizione e la professionalità che stanno dimostrando in questa fase".
"Noi Sindaci dobbiamo trovare soluzioni e strumenti, spesso in prima persona, per garantire i servizi e proteggere la propria comunità. Io stesso sto cercando di farlo nella nostra città, ma il Governo Nazionale deve garantire il suo sostegno agli Enti Locali e a chi in prima linea si spende, mettendoci l’impegno quotidiano. Quindi rivolgo un appello alla mobilitazione e alla sensibilizzazione su questo tema al Presidente di ANCI Antonio Decaro, al Presidente dell’UPI Michele De Pascale, al Presidente della Conferenza Stato- Regioni Massimiliano Fedriga, affinché si continui a segnalare questa situazione all’attenzione del Governo Nazionale. Occorre farlo adesso perché, come loro sanno bene, ogni mese incide e può fare la differenza nei bilanci comunali”.

"Analizzati i flussi"

Il primo cittadino fa sapere che "sono stati analizzati i flussi di movimento sugli assi della mobilità ed è stata svolta
un’attenta valutazione sugli incidenti stradali rilevati dall’Osservatorio: nelle ore notturne il traffico stradale è ridotto al minimo e anche in termini di pericolosità è la fascia meno critica che permette di ridurre sensibilmente i possibili rischi". 

Nuovi orari illuminazione pubblica

  • lunedì (notte fra lun e mar) dalle 01 alle 05
  • martedì (notte fra mar e mer) dalle 01 alle 05
  • mercoledì (notte fra mer e gio) dalle 01 alle 05
  • giovedì (notte fra gio e ven) dalle 01 alle 05
  • venerdì (notte fra ven e sab) dalle 02 alle 05
  • sabato (notte fra sab e dom) dalle 02 alle 06
  • domenica (notte fra dom e lun) dalle 01 alle 05

Nell’ambito dell’Ordinanza è stato specificato che non tutta la città rimarrà spenta durante quelle ore.

Rimarranno accese

Rimarranno accese alcune vie per garantire i principali collegamenti Nord-Sud (Via della Cooperazione, via del Lavoro, via Selice, via della Solidarietà, via della Costituzione, via D’Acquisto, viale d’Agostino e via Montanara) e quelli Est -Ovest (via Pisacane, via Emilia Levante, via Emilia Ponente, viale Marconi, viale della Resistenza, viale Galvani, viale Amendola), oltre ai collegamenti con le frazioni (via Correcchio e via San Vitale) e le tre piazze del nostro Centro Storico (Matteotti, Gramsci e Caduti per la Libertà).

Tutte le vie, in particolare quelle che si estendono fuori dal centro abitato, sono intese fino ai tratti di competenza in capo al Comune di Imola. 

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