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Elezioni 2022

Fuori anche la presidente del PD: il conteggio penalizza Valentina Cuppi

La sindaca di Marzabotto, candidata alla camera dei deputati e presidente nazionale dem, non ce la fa

Non passa Valentina Cupp, sindaca di Marzabotto, candidata alla Camera dei deputati e presidente nazionale del Partito Democratico

Per la segretaria dem, Federica Mazzoni, si tratta di una "roulette rossa del 'conteggio dei resti' dovuto a un non sufficiente risultato nazionale del PD" e "lascia l'amaro in bocca qui a Bologna, dove abbiamo centrato ottime percentuali e tutti gli obiettivi di elezione dei nostri candidati/e. Da Segretaria del Partito Democratico di Bologna - continua Mazzoni su Facebook - registro il problema del non avere in Parlamento la Presidente nazionale del PD. Abbiamo avuto modo di conoscerci meglio e fare squadra soprattutto in questa campagna elettorale, avere Valentina in Parlamento sarebbe stata garanzia per le battaglie che ci attenderanno come opposizione".

Cuppi: "Sconfitta pesa soprattutto sui più fragili"

"Ieri abbiamo fatto i conti una sconfitta che pesa su di noi e peserà sul paese, soprattutto sui più fragili. Ma la democrazia è tale proprio perché permette di scegliere e la scelta è stata fatta - ha scritto la presidente PD - Abbiamo di fronte un orizzonte di opposizione e di ricomposizione della sinistra, a partire dal Partito democratico che deve fare una profonda riflessione, ma stavolta davvero, e un cambiamento radicale, non di facciata. La cosa più bella di questa campagna elettorale è stata incontrare tante persone, confrontarsi sulla politica e sul paese, ascoltarle, cosa che faccio ogni giorno nel mio Comune e ho fatto in tanti altri comuni in questo mese. Bisogna stare con le persone per sentire bisogni e necessità, dare voce a chi vuole partecipare, non per imbellettarsi di apparente partecipazione, ma per far contare davvero il pensiero di ognuno. Troppi errori a livello di politiche nazionali in passato, che ora si pagano - osserva Cuppi - Qui abbiamo fatto tanto, ringrazio la federazione, circoli e militanti, amministratori e candidati che si sono impegnati mettendoci l’anima in questa sfida. Riguardo a me, legge elettorale e posizione che mi è stata data in lista hanno determinato la mia non elezione, che è di ben poco conto rispetto alla situazione nera che abbiamo di fronte. Grazie in particolare al Pd di Marzabotto e dell’Appennino, alla mia comunità, alla mia famiglia, ad Alessio, Francesco, Egle, Lorenzo.

Porto con me tutti gli incontri intensi di queste settimane e il sentimento forte di essere un soggetto collettivo, che ancora regge ed è sentito nella base del partito, base che tanto può insegnare a chi sta ai livelli alti.

Io ce l’ho messa tutta e sono orgogliosa di aver contribuito a tener viva una delle poche macchie rosse che restano nella mappa dell’Italia che ha votato. Continuerò a fare quello che ho sempre fatto, in ogni ruolo e in ogni luogo, istituzione o piazza che sia. Avanti tutta, c’è bisogno ora più che mai di energia e forza" conclude Valentina Cuppi. 

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