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Martedì, 30 Aprile 2024
Elezioni Bologna 2021

Elezioni, Merola deluso: "I miei giovani assessori non hanno fatto la differenza"

Asseconda l'esclusione dalla lista Pd di chi aveva sostenuto Isabella Conti: "Non vedo niente di antidemocratico"

Virginio Merola è rimasto "deluso parecchio" dai suoi giovani assessori, quelli che aveva definito "semplici bastardi", incapaci di sottrarsi "alle logiche dei capicorrente e dei notabili" in vista delle comunali. Il sindaco di Bologna sbotta nel corso di un'intervista organizzata da Cantiere Bologna insieme alla presentazione dell'opuscolo "Alcune idee del futuro che vogliamo" in Sala Borsa.

"La cosa che mi è rimasta qua è che mi aspettavo, avendo coltivato una squadra di giovani, che questi facessero la differenza rispetto ai vecchi riti degli adulti. Non è stato così"

"Ho sempre pensato e continuo a pensare che il compito di un amministratore sia seminare per il futuro, ma anche con le persone", afferma Merola. Ora, che il candidato sindaco del centrosinistra sia Matteo Lepore "mi fa piacere perchè ha fatto parte della mia squadra - continua l'esponente Pd - ma la cosa che mi è rimasta qua è che mi aspettavo, avendo coltivato una squadra di giovani, che questi facessero la differenza rispetto ai vecchi riti degli adulti. Non è stato così, si è risposto alle logiche dei capicorrente e dei notabili anche da parte di chi ha meno di 40 anni e questo mi ha deluso parecchio". Un aspetto significativo "dei contrasti all'interno della Giunta, così capite fino in fondo la mia delusione - dice Merola - è che sinceramente non ho visto contrasti politici ma personali, dovuti a posizioni di potere e posti che si volevano mantere". Ma, continua il sindaco, "se uno ha un progetto politico si occupa anche di vedere a quali condizioni, pur avendo perso, quel progetto politico può andare avanti". In questo senso, "chapeau a Marco Lombardo - dice Merola-  perchè ha detto 'non mi ricandido ma suggerisco di mettere in lista alcune persone che la pensano come me'".

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Per il sindaco uscente "non è un problema di ribelli o non ribelli, il problema di come si sta in un organismo dopo aver fatto delle battaglie politiche: io ho sempre detto che le primarie non servono a stabilire gli assessori", aggiunge il primo cittadino. Che asseconda esplicitamente l'esclusione dalla lista Pd di chi aveva sostenuto Isabella Conti: "Non vedo niente di antidemocratico nella scelta di come sono state combinate le liste perchè hanno scelto gli iscritti. Vedo però un segnale di serietà che dovrà valere anche a livello nazionale, perchè se il Pd ha bisogno di qualcosa è non pensare continuamente a chi deve fare il segretario".

A proposito di Giunta, poi, Merola fa un passaggio sulla chat con gli assessori diventata nota per le sue sfuriate arrivate alla stampa ("La chat interna ha funzionato per quattro quinti del mandato") e sul suo possibile successore, Lepore, manda a dire: "Non ho da dare consigli, non mi piace questo ruolo. Quello che penso è che bisognerà cercare di tenere molto unita la città, dobbiamo andare a cercare le situazioni che non vanno come sta facendo Matteo. Non dobbiamo dare nulla per scontato, quello che mi preoccupa dei sondaggi è che ogni volta aumenta la percentuale e così ci stiamo preparando a dire che avrà preso meno di quello che ci si aspettava". (dire) 

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