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Tram in via Riva Reno, via i parcheggi: la Lega torna in piazza, anzi in strada

A tutela di chi ha acquistato mezzi elettrici e per il fondo di risarcimento agli esercenti per i danni a causa dei lavori

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Dopo aver lanciato la raccolta firme con proposte per il taglio dei parcheggi in via Riva Reno, causa restyling dopo il cantiere del tram, la Lega torna in piazza, o meglio in strada, il 5 aprile alle 10 - all’incrocio tra via riva Reno e via San felice - "in ascolto dei cittadini e dei commercianti dell’area. Continuiamo a raccogliere le firme a sostegno delle nostre proposte per garantire un eguale numero di stalli auto e moto nella zona, per tutelare coloro che hanno acquistato mezzi elettrici e per l’istituzione di un fondo finalizzato a risarcire gli esercenti dei danni subiti a causa dei lavori del tram. Un’amministrazione responsabile deve essere in grado di prendersi le sue responsabilità, Lepore e i suoi devono imparare a fare altrettanto”, fanno sapere il capogruppo del Carroccio, Matteo Di Benedetto, e il segretario cittadino Cristiano Di Martino. 

Il cantiere del tram in via Riva di Reno in partenza questo mese porterebbe via oltre 100 posti auto “vitali non solo per tutti coloro che abitano nella zona ma anche per tutte le attività commerciali” dichiarano il capogruppo consigliare Matteo Di Benedetto e il segretario cittadino Cristiano Di Martino, aggiungendo che “la soluzione non può essere rappresentata dagli stalli che verranno aggiunti a Borgo Panigale, in corrispondenza del capolinea del tram, a km e km di distanza”.

"I lavori su Riva Reno sono solo l'inizio - aveva sottolineato il sindaco - di un lavoro importante che poi salirà, arriverà da San Felice in via Ugo Bassi e poi via Indipendenza. I prossimi due saranno anni nei quali dovremo ovviamente chiudere diverse strade del centro storico, ma le riapriremo completamente nuove e con un servizio degno di una grande capitale europea".

Si perderà, però, un numero consistente di stalli per la sosta. "Questo si sapeva fin dall'inizio - osserva - c'è da rivedere l'organizzazione dei parcheggi, ma i nostri uffici stanno lavorando anche per accogliere le proposte delle associazioni di categoria. Vogliamo tenere insieme gli interessi dei residenti e dei commercianti, credo che nei prossimi giorni i nuovi incontri che faremo porteranno delle buone soluzioni". Su questo tema "io sono fiducioso che faremo un buon lavoro, dopo il 2026 quella sarà una delle zone più belle di Bologna", assicura il sindaco. A proposito dei nuovi momenti di confronto, le assessore Luisa Guidone (Commercio) e Valentina Orioli (Mobilità) "incontreranno sia i residenti che i commercianti, il modello è quello del cantierone Bassi-Rizzoli che abbiamo già sperimentato negli anni passati. Un buon modello perché ha accompagnato le persone che vivono e lavorano nelle aree dei cantieri del centro storico".

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