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Tram in via Riva di Reno, la Lega si oppone al taglio dei parcheggi e lancia una raccolta firme

Di Benedetto e Di Martino: "Residenti e commercianti attendono risposte, serve un fondo di aiuti"

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Il cantiere del tram in via Riva di Reno dovrebbe partire ad aprile (si attende l’ok della Soprintendenza), ma l’opposizione è già partita all’attacco nei confronti dei lavori che non solo, come annunciato dall’amministrazione comunale, cambieranno il volto della zona tra via Azzarita fino a via Lame, ma che impatteranno anche sulla viabilità di quella parte di centro.

La Lega punta il dito contro il taglio di oltre cento parcheggi, “vitali non solo per tutti coloro che abitano nella zona ma anche per tutte le attività commerciali” dichiarano il capogruppo consigliare Matteo Di Benedetto e il segretario cittadino Cristiano Di Martino, aggiungendo che “la soluzione non può essere rappresentata dagli stalli che verranno aggiunti a Borgo Panigale, in corrispondenza del capolinea del tram, a km e km di distanza”.

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Per il Carroccio, quindi, servono alternative e lancia una raccolta firme con proposte “per dare più voce a coloro che sono giustamente preoccupati da queste scelte del Comune”, come commercianti e ristoratori della zona. Soprattutto visto che la durata del cantiere prevista è di quasi un anno e mezzo: “Rischiano di dover abbassare per sempre la serranda - continuano Di Benedetto e Di Martino -. Prima di procedere con lo scoperchiamento dei canali, invitiamo l’amministrazione a dare risposte certe sia in relazione ai posti auto, sia con un fondo per la compensazione delle perdite dovute ai cantieri. Bene l’esenzione sui dehor e il primo taglio sulla Tari - concludono - tuttavia serve fare di più”.

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