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Cronaca

Aeroporto, c'è l'intesa sui voli notturni: "Sostanzialmente inalterata la pianificazione estiva"

Entro fine giugno attuate procedure di atterraggio e decollo tali da diminuire gli impatti di sorvolo sulla città di Bologna. In particolare, per tutta la stagione estiva e fino alla fine del mese di ottobre, nella fascia oraria notturna

"Entro la fine del  mese di giugno saranno attuate presso l'Aeroporto “Marconi” procedure di atterraggio e decollo, progettate e gestite da ENAV s.p.a., tali da ulteriormente diminuire gli impatti di sorvolo sulla città di Bologna. In particolare, per tutta la stagione estiva 2023 e fino alla fine del mese di ottobre, nella fascia oraria notturna (23.00-06.00), saranno attuate da parte di ENAV procedure operative, sia in decollo sia in atterraggio, che evitino il sorvolo dei quartieri cittadini, salvo necessità imprescindibili legate alla sicurezza e safety delle operazioni".

Così annuncia lo scalo felsineo a seguito della riunione tenutasi ieri in sede ministeriale circa i voli notturni. Il summit si è reso necessario dopo la richiesta avanzata dal sindaco di Bologna Matteo Lepore, che metteva alle strette l'aeroporto per provvedere a stretto giro al contenimento dell'attività notturna aeroportuale al fine di arginare le problematiche acustiche nelle aree abitate circostanti il Marconi. Criticità da tempo rilevate e contestate dalla popolazione residenti nelle aree interessate dai sorvoli. 

Inalterata la pianificazione estiva dei voli passeggeri e merci

La nuova misura, che entrerà dunque in vigore a fine giugno - spiegano dall'Aeroporto - "si stima ad oggi in base a prime simulazioni svoltesi in sede tecnica, altresì col contributo di ENAV ed ENAC, manterrà sostanzialmente inalterata la pianificazione estiva dei voli passeggeri e merci già schedulati per l’intera stagione Summer 2023".

"Anche le ulteriori misure confermate in sede ministeriale ai fini di piena sostenibilità per lo sviluppo dello scalo e già negli scorsi mesi approvate in sede di Commissione aeroportuale “rumore” che consisteranno nell’utilizzo da parte degli aeromobili in decollo dal “Marconi” di una virata anticipata, rispetto alle attuali procedure di salita si stima determineranno una ulteriore significativa riduzione delle aree abitate sorvolate, con importanti complessivi benefici in termini di impronta acustica", aggiungono dalla scalo bolognese.

Insonorizzazione degli edifici residenziali più esposti

La società di gestione del “Marconi”, infine, ha confermato anche in sede ministeriale un impegno a istituire un fondo pluriennale a supporto di interventi di insonorizzazione degli edifici residenziali maggiormente esposti all’impatto acustico delle operazioni aeroportuali; fondo il cui importo – ad integrazione dei proventi della tassa di scopo “IRESA” – sarà definito ed erogato in base a successive analisi ed intese.

"Complessivamente - aggiunge il Marconi -  e pur riconfermandosi dai diversi Enti anche in sede ministeriale, la piena legittimità delle operazioni aeroportuali ed impatti acustici del “Marconi” del tutto nei limiti delle emissioni sonore consentite dalla vigente regolazione, Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna s.p.a. ritiene che tale occasione di stimolo e confronto con gli stakeholder in materia di sostenibilità abbia rappresentato un’opportunità ed uno stimolo per il miglioramento continuo delle attività dello scalo che non determinerà, comunque, significativi impatti e pregiudizi rispetto ai propri piani di sviluppo".  

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