Coronavirus, 'Adotta un nonno': "Margherita mi chiama ogni giovedì e ci vogliamo bene" | VIDEO
Il progetto, promosso dalle Acli di Bologna con la Diocesi di Bologna, conta già una trentina di anziani in contatto telefonico con una quindicina di bambini
Piero e Margherita vivono a Bologna, non si conoscevano prima, ma ogni giovedì parlano al telefono e si fanno compagnia. E adesso non aspettano altro che incontrarsi dal vivo. Sono tra i trenta nonni e oltre 15 bambini che hanno aderito al progetto promosso dalle Acli di Bologna con la Diocesi di Bologna.
L'iniziativa consiste nella creazione di un contatto telefonico tra un bambino ed un nonno/nonna soli: la famiglia così decide tra cinque tematiche di cui parlare, in base a quello che preferiscono i bambini. Storia (la guerra che ho vissuto, Bologna com'era, com'era l’infanzia); cucina (ricette, cibo di un tempo, tradizioni, orto); natura (luoghi, usanze, piante, coltivazioni); religione (ricordi, memorie, leggende, aneddoti); cultura (di tutto un po').
Il progetto
"Il progetto – spiega Filippo Diaco, presidente provinciale delle Acli bolognesi – è promosso dall'ufficio scuola della diocesi di Bologna, con la collaborazione delle Acli di Bologna e con il patrocinio ufficio scolastico regionale".
"Ci siamo resi conto che molti anziani chiamavano il numero dedicato al supporto psicologico solo per avere compagnia e così abbiamo accolto la proposta di Silvia Cocchi, responsabile dell’Ufficio Scuola della Curia, di 'adottare un nonno'. Adesso contiamo una trentina di nonni e 15 bambini, ci contattano anche da fuori regione, la partecipazione è aperta a tutti, basta scrivere all'indirizzo acliprovincialibologna@gmail.com o telefonare".
"Con la fase due – continua – non cambia niente: andremo avanti almeno fino all'estate, sperando di avere più adesioni e di far sentire meno soli i nostri anziani. La bellezza di questo progetto – prosegue Diaco – è che una volta finita questa pandemia, vorremo creare un momento in cui bimbi e nonni si incontrano dal vivo. Hanno legato e si vogliono bene. Un nonno, Umberto, pochi giorni fa mi ha detto: ormai ho adottato la bimba, è una mia nipotina".
Come funziona
Le famiglie scrivono alla mail o al telefono, dopodiché, compilato un modulo sulla privacy, ricevono una scheda con gli orari e i giorni in cui possono contattare il nonno e con tutti i dati e riferimenti, nonché il tema che il bimbo o la bimba sceglie di trattare.