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VIDEO | Mamma e figlioletti morti nell'incendio, vicini in lacrime: "Siamo sconvolti"

Il vicinato e l'intera città sotto shock per il tragico rogo scoppiato nella notte in via Bertocchi

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Dolore, sconcerto e lacrime. Così stamane si è svegliata via Bertocchi, dove un incendio in appartamento è costato la vita a tre bambini e alla loro giovane mamma, Stefania Alexandra Nistor, 32 anni. 

Sconvolti i vicini di casa. Sia chi conosceva la sfortunata famiglia sono di vista, a chi invece aveva intrecciato rapporti più stretti. Alcuni hanno ancora le terribili immagini della tragedia notturna stampata negli occhi. Fotogrammi che probabilmente non dimenticheranno mai. Un residente ci racconta di essersi svegliato e di aver assistito all’intervento: "Mi sono addormentato davanti al televisore, alle 2 di notte mi sono svegliato e sono andato a tirar giù le tapparelle. Solo allora ho visto il mezzo di soccorso dei vigili del fuoco. Il rumore era limitato, tanto è che se non mi fossi affacciato alla finestra non mi sarei accorto di nulla". 

Un'altra residente nella zona tra le lacrime ci racconta che conosceva bene i bimbi e la loro mamma: "I nostri figli andavano a scuola insieme. Eravamo diventate amiche. Lei era una ragazza dolcissima, rispettosa, di cuore. Una di quelle persone che vorresti avere accanto nella vita. Sono sconvolta, in stato confusionale". Parole che fanno fatica a uscire, il dolore è forte, comprensibilmente. "I gemellini visi d'angelo. Se c'è davvero un Paradiso, meritano un posto lì. Resteranno tutti per sempre nel nostro cuore".

Un'altra condomina, del quarto piano ricorda con dolore Stefania - "Era proprio una brava ragazza.Ci parlavano spesso dai balconi" - poi  ripercorre la dura nottata: "Mi sono accorta di quello che è successo solo intorno alle tre di notte, quando ho sentito i rumori di polizia e vigili del fuoco che operavano sotto al palazzo. Poco dopo ho sentito delle urla strazianti... So che hanno cercato di rianimare Stefania i soccorritori. Non c'è l'hanno fatta".  

Anche un'altra residente della zona dice di non aver sentito odore di fumo, ma di aver sentito i movimenti degli operatori dei vigili del fuoco e di aver chiesto cosa fosse successo. "Mi hanno semplicemente avvisato del fatto che c'era stato un incendio. Ma io poi quello che era accaduto l'ho saputo stamattina da mia figlia, che aveva letto la notizia sui giornali". Di Stefania e dei suoi bimbi racconta con commozione: "I suoi bambini un amore. La più grande era una bambina che si faceva voler bene. Io ancora non riesco a crederci". A chi gli ha chiesto se lo stabile fosse freddo tanto da richiedere un supporto in più, come una stufetta, la condomina ha spiegato che "il riscaldamento è centralizzato - la notte è spento - ma non c'era freddo. Almeno noi stiamo bene". 

Via Bertocchi dopo l'incendio mortale

La tragedia nel sonno

Intanto nel palazzo sito all'ottavo piano al civico 55 continuano i rilievi della polizia scientifica. Non ci sono dubbi sulle cause del rogo, partito da una stufetta elettrica, poco prima dell'una di questa notte. La camera da letto - stando alle prime informazioni apprese sul posto - sarebbe stato il principale teatro della tragedia, come testimoniano anche le tapparelle semidistrutte dalle fiamme. I fumi propagati avrebbero avvolto l'appartamento e causato il decesso delle quattro vittime, che dormivano. I due bimbi più piccoli, due gemellini di appena  due anni, sono  stati trovati senza vita all'arrivo dei soccorsi. Il decesso della sorellina maggiore, 6 anni, è stato constatato poco dopo, in ambulanza. Poi la corsa verso l'ospedale della loro mamma, che all'ospedale non è arrivata. E' volata via insieme ai suo piccoli. 

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