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Incidenti stradali

Incidenti mortali, strade di sangue nel week-end di Pasqua: due vittime nel bolognese

Sei decessi in Emilia-Romagna nel lungo fine settimana pasquale, 40 in Italia

Le campagne di sensibilizzazione sono molte, ma sulle strade si continua a morire. Nel lungo fine settimana di Pasqua, in Emilia-Romagna sono decedute 6 persone, 40 in Italia (35 nei 3 giorni del fine settimana e 5 il Lunedì di Pasqua), come rivela l’Osservatorio ASAPS - il portale della sicurezza stradale.

Nelle 96 ore sono stati 18 gli automobilisti deceduti, 14 motociclisti, 3 pedoni, 3 ciclisti, 1 conducente di furgone e 1 conducente di monopattino: "Due gli incidenti plurimortali che hanno causato 7 vittime - mentre - due sinistri mortali sono avvenuti in autostrada. Sono 19 gli incidenti mortali sulle strade extraurbane statali e provinciali. La fuoriuscita del veicolo senza il coinvolgimento di terzi è stata la causa di 14 incidenti fatali". 

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ra le 40 vittime 17 avevano meno di 35 anni. La vittima più anziana un uomo di 85 anni, quella più giovane una bambina di 10 anni. Sono state 8 le vittime in Piemonte, 6 in Emilia Romagna, 5 in  Puglia e Toscana, 4 in Veneto e Lombardia, 2 in Trentino Alto Adige e 1 in Liguria, Lazio, Campania, Calabria , Sicilia e Marche.

Report incidenti mortali Pasqua ASAPS

I decessi e gli incidenti nel bolognese 

Anche nel territorio bolognese si sono registrati incidenti e, purtroppo anche decessi.

La notte dell'8 aprile a Bentivoglio, ha perso la vita il 39enne Giuseppe Pesce, residente a Baricella. Per cause ancora da accertare, la sua Peugeot 208 è uscita dalla carreggiata di via Saletto, forse a causa di una distrazione o di un malore improvviso. 

Rebai Najmeddine, 38 anni, è la vittima dell'incidente stradale avvenuto nella mattinata dell'11 aprile, sulla via Emilia nel territorio di Anzola dell’Emilia. E' deceduto sul colpo nello scontro tra un'auto, un camion e un camper.

Valter Golfieri, cicloamatore di 72 anni, è morto il 10 aprile a Massa Lombarda, nel Ravennate, mentre era in sella alla sua bici. Noto a Osteria Grande, per essere uno dei fondatori della Cablotech. 

"Aumentano gli incidenti autonomi"

Malore, colpo di sonno, strade dissestate o bagnate, tutti motivi che causano i cosiddetti "incidenti autonomi", ovvero i sinistri che coinvolgono un unico veicolo: "Esistono eccome, ma sarebbe da aggiungere il fattore distrazione - ha detto a Bologna Today Mauro Sorbi, presidente dell'Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale - e ovviamente il connubio con la velocità. Sono aumentate le uscite di strada in autonomia, conseguenza della distrazione non più solo del cellulare, ma della nostra mente che pensa o fa altro. Altro fattore è ovviamente l'abuso di sostanze, alcol o droghe" . 

L'85% degli incidenti, rileva l'Osservatorio, è da ricondurre a comportamenti non corretti alla guida: "Purtroppo - continua Sorbi - per una questione di privacy, spesso a incidente avvenuto non ci è più possibile comprendere a pieno la dinamica. Rimane sempre valida la proposta di legge che chiede la sospensione immediata della patente per una settimana per indebito utilizzo durante la guida del cellulare, tablet, smartphone". 

Altro particolare di non poco conto è "l’abitudinarietà al percorso che porta ad un distacco della attenzione alla guida e ad una (falsa) sicurezza psicologica sulla conoscenza del percorso che ci induce ad una minore attenzione”, in particolare gli autisti dei mezzi pesanti o di chi va e torna dal lavoro facendo lo stesso percorso.

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