Zona U, caos e la "moda" delle casse bluetooth: nei guai una 20enne
I residenti lo avevano già denunciato più volte, ieri sera è arrivata la Polizia locale
I residenti lo avevano già denunciato più volte, ora per una ragazza è arrivata una multa.
Tra le tante forme di divertimento dei tanti ragazzi e ragazze che affollano la zona universitaria, da qualche tempo ci sono anche le casse bluetooth con musica a volume abbastanza alto. Ieri sera, in piazza Aldrovandi, però, è intervenuta la Polizia locale del reparto Porto-Saragozza, dopo una segnalazione arrivata intorno alle 23.
Gli agenti hanno individuato la cassa, di proprietà di una ragazza di vent’anni residente a Bologna, l'hanno immediatamente spenta e sequestrata.
La 20enne a sua volta è stata multata per 400 euro per disturbo al riposo con suoni e schiamazzi.
Qualche giorno fa i comitati dei residenti del centro città si sono incontrati con alcuni parlamentari bolognesi per esporre le "criticità relative alla residenzialità del centro storico di Bologna e di richiedere il loro interessamento per auspicabili interventi legislativi atti a mitigare il disagio e la sofferenza di chi vive in diverse parti della nostra città". È stata anche sottolineata "la necessità di non concedere in futuro ulteriori proroghe per l’istallazione di dehors covid, in quanto questa prassi ha assunto l’aspetto di un vero e proprio incontrollato abuso di una opportunità temporanea offerta ai commercianti messi in crisi dalla pandemia" e almeno su questo aspetto sono stati accontentati, visto che dal 1° luglio, all'interno delle mura, devono essere tolti sedie e tavolini dai portici e dagli stalli.